Bologna FC
Il ritorno in Europa
I rossoblu giocheranno la prossima Europa League: quali prospettive avranno?

I rossoblu sono entrati a far parte dell’élite europea per il secondo anno di fila. Certo, dalla Champions all’Europa potrebbe sembrare una “retrocessione” importante, ma il popolo di Bologna non si ferma mai. Specialmente perché questo traguardo è stato tagliato vincendo un trofeo, la Coppa Italia, che mancava da decenni. Con quali prospettive Freuler e compagni si addentreranno nella seconda competizione comunitaria?
Un gradino in meno, un passo in più
Se, come avevamo già ribadito, l’Europa League non è la Champions, ciò comporta che i rossoblu avranno obiettivi continentali ben più alti. Già lo scorso anno gli emiliani non avevano subito grandi goleade, anzi, ben figurando hanno spesso dimostrato di avere il valore giusto, di non essersi qualificati a caso. Peccato che il livello della squadra si sia alzato troppo tardi, ma considerare la scorsa campagna europea un fallimento sarebbe decisamente avventato. Il Bologna arriverà così già pronto in una competizione che appartiene più alla sua dimensione attuale, in cui il girone si può decisamente superare. Parola di Orsolini.

Riccardo Orsolini in veste azzurra (© Bologna FC 1909)
Pronti a salpare
Mancano ancora alcune squadre, che verranno decise ai preliminari, ma il Bologna è già sicuro di appartenere alla quarta fascia, se non la terza per clamorosi esiti nei match estivi. La classificazione, terza o quarta che sia, ora cambia ben poco. Infatti, con l’introduzione del nuovo sistema, datato 2024, i rossoblu affronteranno due squadre per raggruppamento (esclusa la Roma per ragioni territoriali). Insomma, come la Champions, ma con un obiettivo diverso. Le avversarie di valore ci sono, ma, un match alla volta, un turno alla volta, si possono fare grandi cose.
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