Europa League: un ricchissimo palmares azzurro

Immobile, Bernardeschi, Beukema, Ndoye. Si parla tantissimo di calciomercato in città, come ogni anno, e il popolo si è diviso. Da un lato, c’è chi sta apprezzando la strategia di Sartori, dall’altro chi mostra dubbi sull’età e sugli stimoli dei target. In attesa di sapere chi avrà ragione, si può soltanto dire che l’idea di base, quella di allungare la rosa per giocare quattro competizioni, è correttissima. D’altronde si sa, l’Europa League, specialmente nel nuovo format, brucia tantissime energie, ed è vietato farsi trovare stanchi al rush finale, quando potrebbe esserci qualcosa di importante in palio. Non solo in territorio nazionale ma, perché no, pure nella ex Coppa UEFA, che, guarda caso, vanta tantissime regine azzurre.

Sartori sul pullman per la BFC Parade 2025 (© Bologna FC 1909)

Fratelli d’Europa

Ed è proprio il caso di dirlo: tante regine. Perché, al di là dei tanti successi, questi sono stati ottenuti da tante squadre diverse. Al comando, ovviamente, c’è la Vecchia Signora, con tre Coppe UEFA e una Coppa delle Coppe, oltre alle sue due Champions League e alla Intertoto del 1999. Appena dietro, troverete i nostri corregionali del Parma, oltre all’Inter, con tre successi in campo europeo a testa (Champions League escluse). A quota due, invece, stazionano Milan (due Coppe delle Coppe) e Roma (Europa League e Coppa delle Fiere), mentre Atalanta (la più recente), Napoli, Sampdoria e Fiorentina hanno ottenuto un sigillo a testa. Tra queste, le ultime tre hanno alzato i propri trofei durante il decennio azzurro, tra la fine degli anni ottanta e tutti i ’90. Riusciranno i rossoblu a replicare le gesta dei connazionali illustri? L’obiettivo è certamente ambizioso e, siamo certi, non prioritario. Ma ad una squadra che gira e si diverte, nessun sogno può essere precluso…

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