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EuropaCalcio.it – Intervista esclusiva a Leandro Rinaudo – 5 ott

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Ringraziando ancora gli amici di Europa Calcio.it per questa esclusiva, Vi evidenziamo questa interessante intervista a Leandro Rinaudo, difensore dell’Entella, squadra incontrata alcune settimane fa, proprio al Dall’Ara.

 

Una lunga carriera, sicuramente di alto livello, vissuta tra tanta Serie A e qualche stagione in B. Adesso è nel campionato cadetto che cerca nuove conferme Leandro Rinaudo, 31enne difensore ora in forza alla Virtus Entella, società neopromossa nella seconda divisione del nosto calcio. Per saperne di più circa questi suoi primi mesi in quel di Chiavari, EuropaCalcio.it ha raggiunto in esclusiva il giocatore. Ecco le sue dichiarazioni:

Nuova stagione, nuova avventura, questa volta con la Virtus Entella. Quali sono le tue sensazioni nell’indossare la maglia dei liguri, neopromossi in B?
Ebbene sì, nuova esperienza di vita e lavorativa. Riparto con lo stesso entusiasmo di ogni anno, con la consapevolezza di dare il massimo per la maglia, come ho sempre fatto“.

Sei uno dei giocatori con più esperienza nel gruppo, quindi il tuo aiuto sarà importante sia dentro che fuori dal campo. Questo è per te motivo di pressioni?
È giusto che sia così. Darò il mio contributo anche nello spogliatoio, le pressioni fanno parte di questo lavoro quindi non avrò problemi“.

Per un giocatore come te che ha vestito maglie importanti come quelle di Juventus, Napoli e Palermo, è difficile scendere di categoria e giocare in una piazza di caratura sicuramente inferiore?
Ho fatto una bella carriera, militando in società di primo livello. Adesso riparto dalla Virtus Entella, società piccola ma seria, con la speranza di farla conoscere nel calcio che conta già da quest’anno“.

Tornando proprio alle tue avventure passate, qual è stato secondo te il punto più alto della tua carriera?
Sicuramente la Juve, ma purtroppo è stata un’esperienza durata pochissimo per via degli infortuni che ho avuto. Posso dire che comunque mi sento da Real Madrid quando torno a casa e trovo mia moglie ed i miei figli. Questo mi rende felicissimo perché so che durerà per sempre“.

E la piazza che più ti ha segnato come uomo e calciatore?
Sicuramente Palermo, la mia città, non potrei dire diversamente“.

Tu che hai giocato in entrambe, puoi descriverci le differenze tra Napoli e Torino sponda Juventus?
La differenza è una: il Napoli è calore, la Juventus è stile“.

Dove vorresti chiudere la carriera?
Intanto dico che mi trovo molto bene qui a Chiavari e sono molto felice della scelta che ho fatto. Ripeto che mi piacerebbe far conoscere questa società nel grande calcio. Sinceramente in futuro mi piacerebbe però avvicinarmi a casa, dopo tanti anni ne senti il bisogno“.

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