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Europei Under 21 2013: le stelle – 7 Giugno

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In attesa di gustarci la ConfederationsCup, piccolo assaggio del Mondiale che si disputerà l’estate prossima in Brasile, ad allietare i calciofili in questi primi giorni di giugno, in uno dei periodi calcisticamente più “fiacchi” dell’anno, ci penseranno le numerose stelline impegnate agli Europei Under 21 appena cominciati. Un Europeo così ricco di talenti non lo si era, con tutta probabilità, mai visto. Basta gettare un’occhiata al Gruppo B, dove campeggiano i nomi di Spagna, Germania, Olanda e Russia, per apprezzare l’elevatissima concentrazione non tanto di giovani promesse, quanto di baby fenomeni già abbondantemente affermatisi nei rispettivi club a dispetto della verdissima età. Volendo stilare una carrellata dei giovani più interessanti del torneo, non si può non iniziare dai “ragazzini terribili” della Spagna campione in carica. Le Furie Rosse schierano tra i pali David De Gea del Manchester United, il miglior portiere del torneo, mentre in difesa spiccano i nomi dei blaugrana Bartra, Muniesa e Montoya oltre a quello del brillante terzino di spinta Daniel Carvajal, fresco di ritorno al Real Madrid dopo l’esperienza positiva maturata in Bundesliga con la maglia del Leverkusen. Thiago Alcantara e Isco sono i padroni assoluti del centrocampo iberico. Mentre il primo non ha bisogno di presentazioni, il fantasista del Malaga è esploso in questa stagione, rivelandosi fondamentale nelle alchimie tattiche del neo tecnico del Manchester City Manuel Pellegrini. La loro classe sarà manna dal cielo per le bocche da fuoco spagnole, che vanno a formare un parco attaccanti davvero invidiabile: Rodrigo (Benfica), Tello (Barcellona), Morata (R. Madrid) e Muniain (A. Bilbao) sono bomber che farebbero tremare la gambe a qualsiasi difensore. Avranno, tuttavia, pane per i loro denti, dovendo incrociare la sciabola con lo statuario portiere tedesco Bernd Leno, titolare nel Bayer Leverkusen nonostante abbia da poco spento ventuno candeline. Tralasciando una difesa non impenetrabile dove figura il nome del sampdoriano Mustafi, è a centrocampo che ci si imbatte nella crème teutonica, rappresentata dall’ex Schalke Lewis Holtby, classe 1990 tutto tecnica e fosforo acquistato cinque mesi fa dal Tottenham. In attacco, occhio al tandem Mlapa (M’Gladbach) – Volland (Hoffenheim), dieci gol in due nell’ultima Bundesliga. Compagno di club di Mlapa è Luuk De Jong, stellina dell’Olanda di Cor Pot. Quella in arancione è una vera e propria corazzata ed annovera tra le proprie file futuri campioni come i difensori Martins Indi e De Vrij (entrambi del Feyenoord, squadra di cui De Vrij è capitano), il terzino dell’Ajax Blind (figlio d’arte), i centrocampisti Clasie (già definito il nuovo Xavi ed obiettivo di mercato della Fiorentina), Adam Maher (AZ Alkmaar) e Leroy Fer, nonché l’attaccante Ola John, a cui il Benfica, squadra che ne detiene il cartellino, ha assegnato una clausola rescissoria di ben 45 milioni. Citazione a parte merita Kevin Strootman, centrocampista tuttofare del PSV finito da tempo sui taccuini delle big di mezza Europa, Milan compreso. Chiude il Gruppo Bla Russia di Oleg Shatov, compagno di Eto’o all’Anzhi e già nel giro della nazionale maggiore, e, soprattutto, di Alan Dzagoev. L’erede di Arshavin, classe 1990, tra i principale punti di forza del CSKA Mosca e della Russia di Fabio Capello, metterà classe, dribbling e visione di gioco al servizio della Under 21 per tentare di mettere i bastoni fra le ruote alle superpotenze spagnole, tedesche e olandesi.

Passiamo al Gruppo A. Qui i talenti non abbondano, almeno per quanto riguardala Norvegiae i padroni di casa di Israele. Ne citiamo uno per parte, ovvero Eyal Golasa, centrocampista del Maccabi Haifa, nel gennaio 2010 vicinissimo alla Lazio, e Havard Nordtveit, stopper o mediano ex Arsenal e ora al Gladbach, già nove presenze in nazionale maggiore.

Di tutt’altra pasta è fatta l’Inghilterra del portiere Butland (Stoke) e dei centrali difensivi Caulker (Tottenham) e Dawson (West Brom). La formazione di Stuart Pearce brilla soprattutto dalla cintola in su. Qualche nome? Shelvey ed Henderson, centrocampisti di qualità e quantità entrambi del Liverpool e Wilfried Zaha, sgusciante punta anglo-ivoriana il cui cartellino è di proprietà del Manchester United.

Dulcis in fundo, l’Italia. Gli Azzurrini cominciano col botto l’avventura in Israele, superando gli ottimi inglesi grazie ad un prodezza di Lorenzo Insigne su calcio di punizione. L’imprendibile folletto napoletano non è che uno dei tanti campioncini che impreziosiscono la rosa del CT Devis Mangia. A livello giovanile sono pochissime le rappresentative che possono vantare l’arsenale di cui dispone la nostra Under 21, un arsenale reso temibile dalle geometrie di Marco Verratti e di Luca Marrone, dal fiuto del gol e dalla classe di Fabio Borini, Mattia Destro e Ciro Immobile, dal dinamismo di Manolo Gabbiadini e di Alessandro Florenzi, dall’efficacia difensiva di Cristiano Biraghi, Matteo Bianchetti e Luca Caldirola e dai riflessi felini di Francesco Bardi, portiere dal luminosissimo avvenire. La meglio gioventù, a quanto pare, ce l’abbiamo già qui, a portata di mano, prodotto dei tanto floridi quanto snobbati vivai di casa nostra.

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