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Europei Under21, Vignato ancora escluso: perché?

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fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it

È notizia di due giorni fa la lista dei convocati del CT Paolo Nicolato, in vista della fase finale dei Campionati Europei under 21, in programma a Lubiana dal prossimo 31 maggio. Proprio nel primo giorno di gare la Nazionale degli Azzurrini se la vedrà contro il Portogallo per i quarti di finale del torneo under21. I portoghesi, lo scorso mese di marzo, avevano concluso il loro girone al primo posto e a punteggio pieno, mentre l’Italia si era accontentata del secondo posto alle spalle della Spagna e davanti a Slovenia e Rep. Ceca.

MODIFICHE – Rispetto alle convocazioni dello scorso mese di marzo, il CT Nicolato ha fatto solo 4 cambi all’interno dei 23 uomini. Tra difesa e centrocampo, rispetto a marzo non ci sono Gabbia, Frabotta, Tonali e Marchizza. Se Tonali e Marchizza pagano le squalifiche rimediate nel girone (il centrocampista del Milan ha rimediato ben 3 giornate per un’espulsione), Gabbia e Frabotta sono stati esclusi per motivazioni prettamente tecniche. Visto che entrambi per motivi diversi hanno trovato pochissimo spazio nelle rotazioni di Milan e Juventus.
Al loro posto sono stati inseriti Pietro Beruatto, Alessandro Vogliacco, Youssef Maleh e Riccardo Sottil. I primi tre sono stati protagonisti in Serie B. Beruatto e Vogliacco, terzino e difensore centrale, hanno trascinato Pordenone e Vicenza a salvezze molto difficili, dimostrando grinta e maturità, in un momento e in un campionato difficilissimo. Youssef Maleh è invece la rivelazione del centrocampo del Venezia di Paolo Zanetti, che domani si giocherà nella gara di ritorno della finale playoff la promozione in Serie A contro il Cittadella. Il regista classe 1998 è già di proprietà della Fiorentina che ha anticipato tutti, acquistandolo nella sessione di mercato invernale. Infine, Riccardo Sottil, l’esterno del Cagliari in prestito dai Viola era rimasto fuori dalle scelte di Nicolato a marzo per problemi fisici, recuperati in extremis nel finale di questo campionato.

MAI CONSIDERATO – Nelle modifiche alla rosa dei 23, Nicolato ha sicuramente tenuto conto del gruppo storico dei giocatori, coinvolti nel suo progetto in questi due anni. Quello che lascia perplessi è il non aver tenuto conto, invece, del momento di forma di alcuni elementi di grande talento, convocabili in Nazionale under21. Uno di questi è il rossoblù Emanuel Vignato.
Vignato è stato convocato in una sola occasione durante questi due anni dal tecnico dell’under21. Era l’ottobre 2020 quando Emanuel ha assistito dalla panchina alla partita vinta dagli Azzurrini 2-0 contro l’Irlanda. Da lì, per Vignato, complice anche qualche panchina col Bologna, nessun’altra chiamata, nemmeno per il girone di marzo.
A Bologna per l’italo-brasiliano, la situazione è mutata e non di poco dalla fine di aprile. Dopo tre panchine consecutive con Roma, Spezia e Torino, Sinisa Mihajlovic ha deciso di puntare fortemente sul talento di Vignato. Schierato in posizione di trequartista, con libertà di svariare su tutto il fronte, Vignato ha mostrato grandi doti tecniche e di visione di gioco, smistando efficacemente la manovra. L’apice è stato ovviamente raggiunto nella partita del Dall’Ara contro la Fiorentina, nella quale Emanuel ha servito ben tre assist per altrettanti gol di Palacio.
Tre giocate che descrivono alla perfezione il talento di Vignato.

FANTASIA CERCASI – Perché non convocarlo anche e solo sull’onda del periodo di forma? La domanda è lecita se si analizza la rosa costruita da Nicolato dal centrocampo insù. Infatti, a centrocampo le scelte contemplano ben tre registi puri e tre mezzali d’inserimento, e nessuno di questi calciatori sa agire tra le linee, con capacità di rifinitura, tiro dalla distanza ed è in possesso di una naturale abitudine a gestire i tempi di gioco della manovra offensiva.
Lo stesso vale per il reparto avanzato. Di cinque elementi convocati, quattro di questi sono infatti punte in grado di giocare in coppia, mentre Riccardo Sottil è un esterno puro. A parte Giacomo Raspadori, ognuno degli elementi del reparto offensivo gioca sfruttando caratteristiche fisiche e atletiche dominanti. Manca evidentemente un tocco di qualità da inserire sull’esterno o alle spalle delle due punte titolari. Difficile comprendere perché non prendere affatto in considerazione il giocatore rossoblù, ma il dado è tratto nessun rossoblù rappresenterà le Nazionali azzurri nelle prossime settimane.

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