Bologna FC
Tutti vogliono essere Robin
8 parate del bolognese Ravaglia tra i pali durante Lazio-Bologna: una prova maiuscola del portiere rossoblù
In questo mondo di eroi, nessuno vuole essere Robin, canta Cesare Cremonini. Forse, dopo la gara di ieri contro la Lazio, ci saranno più bambini che per Natale chiederanno il pupazzo del giovane vestito di rosso, giallo e verde, imploreranno i genitori di raccontagli le imprese di Scottie Pippen e non di Michael Jordan, di leggergli a mo’ di fiaba quel giorno dove Federico Ravaglia salvò il Bologna all’Olimpico.
Federico Ravaglia (@Damiano Fiorentini)
Ravaglia, la sontuosa prova contro la Lazio
Non è semplice la vita di un secondo portiere, anche se di secondo portiere, forse, è improprio parlare in una realtà come il Bologna. Essere sempre pronti, aspettare con pazienza la propria occasione, che spesso e volentieri non va come ci si sarebbe aspettati. E quindi inizia un loop in cui torni ad aspettare, applaudendo sinceramente coi guantoni alle imprese del collega che parte dal minuto 1 (con la consapevolezza che il collega ti sosterrà a sua volta, come ha confermato ieri il numero 13), chiedendoti, ancora una volta, quando sarà la tua occasione. Occasione, appunto, la parola giusta per descrivere la vita di un secondo portiere.
Le statistiche di ieri dicono che Ravaglia, all’Olimpico, ieri ha compiuto 8 parate, per una media di gol evitati di 1.94. Non che la prestazione del collega “allo specchio” Provedel sia stata da meno, con 5 parate complessive e 0.45 gol evitati. Ma non si offenderà il buon Ivan se diremo che la prestazione di Chicco è stata sontuosa, sì, l’ennesima prova che chi sta in panchina, a Bologna, deve solo aspettare la propria occasione. E quella rabbia con la quale Ravaglia ha scagliato via la palla dopo la rete della Lazio, come dimenticarla? Una parata incredibile, poi il gol subito su un rimpallo, che beffa. Una sfera scagliata che contiene tutta la furia di un numero 1, e chissà che l’energia cinetica di quel gesto, forse, non abbia aiutato Odgaard ha insaccare poco dopo…
Tutti vogliono essere Robin
La vita di un secondo portiere è fatta di occasioni, così come la vita di Robin. E quando le occasioni si concretizzano davanti a sé, è difficile essere rapidi nello sciacquarsi le vesti da secondo violino e mettersi la maschera da supereroe. Chicco Ravaglia è la dimostrazione che si può: si può esordire in Europa League, si può vincere in Coppa Italia, si può parare un pallone che vale quanto segnare un gol, per ben 8 volte. E allora sì che tutti, oggi, vorranno essere Robin.
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