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Fenucci a Radio Anch’io Sport: «Un Bologna in Europa sarebbe un bellissimo segnale per tutto il calcio italiano»

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Damiano Fiorentini/1000cuorirossoblu.it


Claudio Fenucci, amministratore delegato del Bologna, si è aperto ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Rai Radio 1 con un’intervista che fornisce informazioni interessanti. In Europa c’è più di un nome ambito nella squadra rossoblù: tra i più citati troviamo lo stesso allenatore, Thiago Motta, e la punta di diamante di questo campionato, Joshua Zirkzee. Il Bologna, ovviamente, sarebbe però intenzionato a non lasciarli andare tanto facilmente.

Obiettivo Europa e non solo

La strategia per la preparazione del Bologna è quella di concentrarsi sulle singole partite, con un obiettivo futuro ben chiaro, cioè l’Europa, senza però dimenticare il potenziale delle altre squadre in campionato. La modalità si sta effettivamente mostrando vincente, visto che: «Le aspettative di inizio stagione erano diverse ma il cammino e il lavoro della squadra ci lasciano fiduciosi», come dichiarato dallo stesso Fenucci. Inoltre, l’amministratore delegato ha parole di ottimismo per la via intrapresa dal Bologna e che può essere da esempio: «Preparando un’organizzazione societaria seria, con le persone giuste nell’area sportiva, l’allenatore e un gruppo che va oltre alle aspettative, si può fare un cammino diverso e dare una prospettiva nuova a molti club». In particolare, un Bologna in Europa – con la dovuta scaramanzia – rappresenterebbe per l’AD una bella spinta per tutto il calcio italiano.

Ancora su Thiago e Joshua

Su Thiago Motta emergono le parole di stima dell’AD per l’ottimo lavoro all’interno della squadra, che ha avuto così un’accelerata in positivo verso la giusta direzione. Inoltre, è evidente per Fenucci, la volontà e il piacere dell’allenatore nel restare a Bologna: ne è testimonianza il forte e costante impegno e dedizione che mette quotidianamente, senza guardare la scadenza del contratto («Thiago è contentissimo a Bologna, è come se avesse un contratto più lungo di quello che realmente ha»). Su Zirkzee preferisce non sbilanciarsi quando si parla di futuro, l’unico spunto è: «La volontà sarebbe quella di tenere tutti».

La complessa questione dei vivai

Fenucci tocca anche l’argomento complesso dei vivai: «Il numero di tesserati delle giovanili rimane stabile ma si gioca molto meno, la produzione del talento diventa più complessa ed è difficile trovare un percorso adeguato da Primavera a prima squadra». Il punto di forza del vivaio bolognese sembra proprio il coesistere di nazionalità diverse, capace di annullare le apparenti differenze, ma capace anche di far funzionare la squadra. A livello nazionale il passaggio da Primavera a prima squadra resta comunque complesso, ci vorrebbe “una risposta di sistema” alla questione dell’aumento crescente di stranieri.

Fenucci e il desiderio di mantenere l’attuale squadra unita

Fenucci chiude l’intervista dichiarando che sarebbe riduttivo parlare oggi del futuro dei giocatori. Visti i talenti presenti in squadra, come Ferguson, Calafiori, Freuler, l’AD non se la sente di tralasciare nessuno. Il desiderio resta quello di tenere in squadra il maggior numero possibile dei giocatori attuali.

Fonte: Calciomercato.com

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