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Ferguson: «Europa? Ci crediamo, altrimenti nulla avrebbe senso»

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Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblù.it


In una lunga intervista a Sky Sport, il nostro capitano Lewis Ferguson negli scorsi giorni ha parlato dell’ottimo momento della squadra, della rincorsa all’Europa e anche del proprio futuro. Tra i vari commenti spicca il racconto dell’approdo di Thiago Motta, e di come il mister in pochissimo tempo si sia guadagnato la fiducia e il rispetto di tutta la squadra. Lo scozzese trasmette tanta sicurezza con le sue parole, e sembra quasi che abbia previsto la vittoria di stasera del suo Bologna contro l’Empoli, con un 1-0 storico deciso dalla rete di Fabbian all’ultimo minuto. Ecco quindi un estratto delle sue dichiarazioni.

 

Sul Bologna e Thiago

Tutti conosciamo l’affetto profondo che lega Lewis all’ambiente bolognese, ma nonostante questo lui ci tiene a ribadire ancora una volta quanto sia legato alla maglia e alla piazza emiliana: «Amo questa città, questi tifosi, sono sempre con noi. Mi sento a casa». E dopo un inizio sdolcinato, lo scozzese mantiene l’intervista su livelli di zucchero piuttosto alti quando inizia a parlare di Thiago Motta: «Quando arrivò fu un grosso cambiamento per noi. Ha subito condiviso chiaramente le sue idee, il suo modo di giocare, la sua visione di calcio, come voleva che fossimo». Insomma, è stato amore a prima vista: «Ci siamo presi sin dal primo momento, e credo che si possa vedere. Non solo dai risultati, ma dalle prestazioni, dal modo in cui corriamo per lui. Ci alleniamo ad altissima intensità».  

Sull’Europa

Per quanto riguarda il sogno Champions invece, Ferguson svela il cauto ottimismo che circonda il gruppo, un sentimento umile ma che da qualche settimana si è diffuso in tutta la squadra: «Ci crediamo. Se non ci credessimo non ci sarebbe alcun senso. Ora stiamo giocando molto bene, ma dobbiamo tenere i piedi per terra. I sogni di Champions o Europa League sono per i tifosi, noi vogliamo solo renderli orgogliosi ogni volta che scendiamo in campo. Onestamente, non ne parliamo nello spogliatoio. Siamo molto rilassati».

Sul suo futuro

A Lewis il ruolo di capitano calza a pennello, come sottolinea lui stesso: «Mi godo questo ruolo, mi piace essere un leader. La fascia è speciale per me». Ma il numero 19 ci tiene anche a far sapere che affronta con una mentalità aperta anche tutte le voci che circolano in questo momento e che lo accostano in un futuro prossimo ad altre squadre, italiane e non: «Bisogna essere aperti mentalmente. Al momento non ci penso molto. Sono abituato a essere associato a club da quando giocavo in Scozia. È una situazione che ho imparato a gestire. Devo essere aperto a tutte le opportunità, fa parte del nostro lavoro».

 

 

Fonte: gianlucadimarzio.com

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