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Ferguson: may the fourth be with you

Lewis Ferguson, giocatore leader e tuttocampista di questo Bologna, si è ripreso la maglia da titolare in questo Bologna. E vuole, con forza, giocare una stagione, in Italia ed in Europa, ad altissimo livello.

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Lewis Ferguson festeggia con la Coppa Italia (© Bologna FC 1909)
Lewis Ferguson festeggia con la Coppa Italia (© Bologna FC 1909)

Lewis Ferguson, made in Scotland, si prepara a entrare nella sua quarta stagione rossoblù, nonostante in tanti prevedevano una sua partenza già un estate fa. Ma il destino ha previsto strade diverse per il giocatore nato ad Hamilton, complice l’infortunio patito contro il Monza il 13 aprile del 2024. Così è partito un percorso di recupero durato quasi sette mesi. Lewis è uno scozzese, un’atleta che in campo e nella vita non molla mai, così si è buttato il crociato dietro le spalle e si è messo a lavorare, per riassaggiare il rettangolo verde il prima possibile.

Ferguson e la rinascita

Lewis era concentrato sul rientro, avvenuto poi contro il Lecce. Solo otto minuti ma che hanno cambiato la deriva di quella partita: assist filtrante, sulla fascia sinistra, per Ndoye che appoggia per Miranda, che crossa. La palla galleggia per aria e nel mezzo dell’area impatta sulla testa di Orsolini che la infila alla sinistra di Falcone. Sapienza tattica calcistica, in otto minuti Ferguson aveva cambiato le sorti del match.

E dopo la Serie A, l’iniziazione in Champions League, con il Monaco: solo nove minuti, il 5 di novembre 2024, ma abbastanza per far riassaggiare il sapore di Europa, a chi aveva aiutato a conquistare quell’Europa. Il recupero, graduale (così voluto dallo staff medico e da Vincenzo Italiano), lo ha portato a recuperare minutaggio sia in campionato che in Champions League, fluttuando fra le trequarti e la mediana.

Lewis il maratoneta

Ferguson esulta in Bologna-Lazio 2023/24

Lewis Ferguson esulta in Bologna-Lazio 1-0 2023/24 (© Damiano Fiorentini per 1000 Cuori Rossoblù)

Un dato significativo che ci piace sottolineare dopo Parma (6 minuti), Milan (72) e Cagliari (45, la partita che è stata il vero turning point del campionato rossoblù), Ferguson ha iniziato a giocare partite per intero. Verona, Lazio, Venezia, Juventus, Fiorentina, Genoa sono incontri in cui il centrocampista scozzese, oltre ai 90 minuti, ha corso più di tutti i suoi compagni, con medie di circa 12 chilometri per match. E qui si è visto tutto il carattere, la determinazione di chi non si risparmia, di chi da tutto per la causa. Ma Lewis non è solo chilometri: con il 90% di precisione nei passaggi è dietro solo a Beukema, Lucumi e Miranda, mentre ha una media di 65 passaggi riusciti, dietro solo a Beukema.

Lewis è il vicecapitano dietro a Lollo De Silvestri e spesso indossa lui la fascia da capitano. E Italiano ha voluto il suo centrocampista, una volta inserito Odgaard sulla trequarti, a fianco di Remo Freuler: un ruolo multitasking, a metà fra il mediano e il regista, la mezzala e l’incursore. E Lewis, con grandissimo acume tattico lo ha assecondato, diventando un “tuttocampista”. Nella foto di apertura lo vediamo con la Coppa Italia in mano: questo trofeo porta anche la sua firma, così come il suo legame con squadra e città è forte e deciso.

Dopo la Nazionale e un periodo congruo di riposo, Ferguson è pronto a tornare a Bologna per fare una signora preparazione e giocare una grande stagione, fra Italia ed Europa.

Caro Lewis che la forza sia “sempre” con Te, in rossoblù.

(Fonte: D. Centonze, Più Stadio)

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