Bologna FC
Quante frecce nell’arco del Bologna! Non solo Orso, ma anche Castro e Cambiaghi, e per poco Dallinga…
Oltre al capocannoniere della serie A, il Bologna può contare su una batteria d’attaccanti affidabile e prolifica
Uscire dal Franchi come è uscito ieri il Bologna, a testa alta, sì, ma con un solo punto dei 3 che i rossoblù fino al 70′ circa avevano pregustato, deve essere stato veramente difficile. L’illusione del 3-0, poi la rimonta, disperata, della Viola. Il bis dal dischetto regala un punto alla Fiorentina che può uscire dal campo con un briciolo di redenzione, agli occhi dei propri tifosi, che a un certo punto avevano iniziato ad abbandonare il Franchi. I gigliati festeggiano, il Bologna no, anche se la posta, effettivamente, è stata equamente spartita. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, oltre alle dure parole di Fenucci nel postgara, qualcosa (e anche di più) per il quale festeggiare c’è.
Non bastano Castro e Cambiaghi, ma il bicchiere è mezzo pieno
Castro e Cambiaghi: sono questi i giocatori andari a segno contro la squadra di Pioli. Un segnale importante per la squadra, che sino a quel momento aveva trovato in Orsolini e pochi altri il treno per il gol. La rete di Castro è da cineteca, bella, da scuola calcio, esempio di coordinazione e caparbietà. Quella di Cambiaghi d’astuzia, di velocità, quel pallone che si infila tra difesa e portiere, una rete voluta, cercata e conquistata. E se ne sarà reso conto anche Gattuso, probabilmente, che il nuovo arrivato in maglia Azzurra ha grinta e coraggio da vendere. Oltre che di voglia di spaccare la porta, certo. E chissà come avremmo commentato la rete poi sfumata di Dallinga, da centravanti puro, in agguato, se non fosse stato per quel maledetto fuorigioco. E sì, probabilmente avremmo commentato una gara completamente diversa.
Santiago Castro (© Bologna FC 1909)
Si potrebbe anche parlare dell’Europa, dove tra Odgaard e Dallinga sono arrivati i primi punti in trasferta anche in coppa, a Bucarest, appena 4 giorni prima. Insomma, il Bologna ha un’arma in più, cioè quella di poter contare su buoni piedi dei suoi attaccanti, sempre affamati del gol, alla ricerca del modo giusto per ferire, col fiuto da cacciatori di reti. E, ricordiamo, il Bologna ha Orsolini, attuale capocannoniere della serie A, uno di quei giocatori che, quando serve, leva le castagne dal fuoco. Insomma, il Bfc ha tante frecce nella propria faretra, e un arco che può far male in ogni occasione. Ne è la prova anche la sfortunata, e amara, serata fiorentina.
Fonte: Marco Vigarani – Corriere di Bologna
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