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Forever Rossoblu

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Primo Maggio: festa per tutti, o quasi. Certo non per il calcio, che tra competizioni europee, campionati esteri e cadetteria sfida la tradizione del giorno festivo, con diversi ex rossoblù impegnati in campo ed altri che si godono il meritato riposo dopo il weekend.

SERIE A: I numeri parlano chiaro: da quando Claudio Ranieri lo ha messo titolare, la Roma non ha mai perso; morale della favola: Antonio Mirante, nelle ultime settimane, sta vivendo una sorta di seconda giovinezza, con il ruolo da estremo difensore blindato e la squadra al quinto risultato utile consecutivo (la vittoria per 3-0 col Cagliari è il culmine di un aprile privo di sconfitte, con tre vittorie e due pareggi) con l’obiettivo Champions ora a portata di mano. La Spal di Emiliano Viviano (beffato da Lapadula) si deve accontentare invece di un punto contro il Genoa (dove gioca Radovanovic), nel Chievo già retrocesso brilla Riccardo Meggiorini, che segna bloccando il Parma sull’1-1; Gaston Ramirez si becca un rosso in Samp-Lazio, Sebastièn De Maio non riesce a mettere argine all’uragano bergamasco e Simone Verdi entra nel finale di Frosinone-Napoli, a vittoria comunque già ampiamente acquisita per l’undici di Carlo Ancelotti.

SERIE B: E’ il giorno di Daniele Gastadello e del suo Brescia, che oggi alle 18 sfiderà l’Ascoli di Federico Casarini in un “Rigamonti” tutto esaurito, con la possibilità di festeggiare il ritorno in massima serie dopo otto lunghi anni: alla luce dell’ennesimo pareggio del Palermo(secondo in due partite dal ritorno di Delio Rossi), alle Rondinelle basterà infatti una vittoria per riportare l’ex capitano rossoblù in serie A. Anche il Lecce di Filippo Falco (prodotto corviniano del 2015-2016, autore di 7 reti quest’anno) può far festa con una vittoria: la trasferta di Padova, ultima in classifica, sembra sulla carta una passeggiata, ma nel calcio mai dire mai. Il Perugia di Kingsley vuole consolidare la sua posizione in chiave playoff, stessa cosa per il Verona di Laribi. In zona salvezza, il Foggia di Rizzo è in piena corsa per non retrocedere, in un serrato testa a testa col Venezia di Joe Tacopina.

ESTERO: Gianluca Curci e il suo Hammarby si rialzano contro il Djurgarden (2-1 in casa), l’Aek Atene di Marios Oikonomou liquida il Lamia in Coppa di Grecia (4-0, con goal anche dell’ex rossoblù), prenotando la finalissima col Paok, Adam Masina dopo tre partite da titolare si riposa contro il Wolverhampton (corsaro per 1-2 a Watford), l’Amiens di Emil Krafth, titolarissimo come sempre, procede a piccoli passi verso la salvezza, con un pareggio a reti bianche con lo Strasburgo, che gli permette di tenere a bada il Caen e di superare momentaneamente il Monaco (atteso dalla partita delle 19 col Rennes, fresco di vittoria in Coppa col Psg). Dopo il comodo trionfo in campionato, la Dinamo Zagabria di Bruno Petkovic si guadagna anche la finale di Coppa, battendo per 2-0 l’NK Osijek ed attendendo ora il Rijeka (Fiume) nella finale del 22 maggio, in scena a Pola. Felipe Avenatti segna il goal decisivo con cui il Kortrijk espugna Mouscron, dall’altra parte del mondo il Colon di Franco Zuculini vince con un comodo 3-0 contro l’Acassuso e il Penarol allenato da Diego Lopez perde per 3-1 in Libertadores con i boliviani del San Josè. Chiusura con il Montreal di Taider e Okwonkwo, che dopo la vittoria esterna col New England Revolution, vince ancora battendo in casa di misura il Chicago Fire (1-0, goal di Browne all’83esimo).

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