Bologna FC
Freuler, meno si vede e più è importante
In Bologna-Como è stato il giocatore con più chilometri percorsi, alternando il consueto lavoro nel non possesso a un grande appoggio alla fase d’attacco
Nel calcio spesso utilizziamo una definizione fumosa. Ci riempiamo la bocca con il cosiddetto “lavoro oscuro” o “sporco”che compie un giocatore ma spesso è difficile spiegare di che cosa si tratti specificamente. Ecco, forse basterebbe guardare una partita di Remo Freuler con la maglia del Bologna per schiarirsi le idee, perché lo svizzero è l’esatta rappresentazione di quello che un calciatore dovrebbe fare per rendersi utile sotto tutti i punti di vista, pur non spiccando per giocate di pregevolissima fattura dal punto di vista meramente tecnico.
Un maratoneta a centrocampo
Per spiegarlo partiamo da un dato, quello dei chilometri percorsi. Contro il Como il centrocampista del Bologna ha percorso ben 12,580 chilometri, più di chiunque altro abbia messo i piedi in campo sabato sera. Il primo inseguitore in questo senso è stato Heggem che ha chiuso con 11,324 chilometri, mentre del resto si scende sotto quota 11 km per tutti gli altri. Cosa vuol dire? Che Freuler è praticamente ovunque, sempre e comunque. In entrambe le fasi, tra l’altro, con una puntualità impressionante sia nell’accompagnare la manovra offensiva che nel chiudere le linee di passaggio. In più, la sua intelligenza calcistica lo porta a posizionarsi sempre al meglio con il corpo, non facendosi mai infilare dagli avversari in fase di transizione.
Due fasi, un grande protagonista
Analisi, inserimento Freuler in area di rigore contro il Como (© YouTube Lega Serie A)
Quando al suo fianco c’è Moro, poi, Freuler si sgancia maggiormente verso la trequarti avversaria, anche qui con un tempismo impressionante. Nell’azione che vediamo in foto, ad esempio, lo vediamo pronto ad appoggiare in rete dettando il passaggio a Castro, sfortunatamente impreciso dopo una grande azione confezionata insieme a Orsolini.
Nella seconda immagine, invece, lo vediamo buttarsi nello spazio in area di rigore sperando nella scucchiaiata dell’esterno ascolano che poi ha scelto legittimatamene la battuta a rete. Freuler corre, combatte, dà soluzioni e in più rende complicata la vita anche dei difensori avversari. Sempre nell’azione conclusa da Orsolini, infatti, lo vediamo inserirsi con i tempi giusti, con la difesa piatta che a quel punto non poteva far più nulla se Riccardo avesse visto l’inserimento dello svizzero.
Analisi, altro inserimento Freuler sul tiro di Orsolini (© YouTube Lega Serie A)
Freuler, Il Centrocampista totale
Insomma, Remo non sarà Pirlo nella fase di prima impostazione ma neanche Gerrard per il gioco a tutto campo, di certo però rappresenta un’eccellenza nel nostro calcio per tutto quello che sa fare in ogni fase della manovra. La gara contro il Como lo ha sottolineato all’ennesima potenza. E sapete qual è l’aspetto più bello? Non è affatto una novità. Storia di Remo Freuler, il centrocampista che quando non si vede sta creando una miriade di problemi agli avversari.
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