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Il trio delle meraviglie di Vincenzo Italiano

Gol, qualità, gestione ed esperienza: il tecnico ne sente la mancanza e, dopo la sosta, li rivuole tutti insieme.

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Jens Odgaard (© Bologna FC 1909)
Jens Odgaard (© Bologna FC 1909)

Quando loro funzionano, funziona tutto. Chiamateli pure il trio delle meraviglie: il paragone ci sta, perché quando si muovono in sintonia,  nulla è lasciato al caso e quasi sempre il Bologna ne trae beneficio. Uno alla volta, Vincenzo Italiano sta recuperando i suoi punti di  riferimento: Freuler, Odgaard e Ferguson.  

Ognuno può incidere da solo, in coppia fanno la differenza, ma insieme alzano il livello in modo evidente. Non serve quantificare: la somma  delle loro qualità porta quasi sempre risultati concreti, perché insieme i  tre assicurano gioco, qualità, gestione e gol.

Ferguson: un Vitinha a Bologna?

Lewis Ferguson dopo il match di Lecce (© Bologna FC 1909)

Lewis Ferguson dopo il match di Lecce, primo pareggio della stagione 25-26 del Bologna (© Bologna FC 1909)

La rinascita di Lewis Ferguson è cominciata giovedì, con il suo primo gol  in nazionale scozzese. Le parole del centrocampista: «Uno di quei sogni che hai da bambino».  

Lewis ha gradualmente ricominciato a lavorare, con tutti gli alti e bassi di  chi rientra da una serie di infortuni: rottura del legamento crociato  nell’aprile 2024, lesione di lieve entità ai flessori della coscia destra a  gennaio 2025 e lesione di primo grado al polpaccio sinistro ad agosto.  Oggi lo scozzese è in forma e desideroso di tornare al 100% per  assicurare al Bologna una marcia in più.  

Italiano lo vede inizialmente basso davanti alla difesa, per poi lasciarlo  libero di muoversi su tutto il campo. Un tuttocampista a 360°, capace di  inserirsi, gestire, fare da sponda e palleggiare. Nella testa di Italiano, il  modello è chiaro: un giocatore alla Vitinha.

Remo Freuler e altri 10

Il Bologna è al lavoro per prolungare il contratto di Freuler (1+1, stessa  formula usata in passato per Skorupski). Lo svizzero ha la capacità e la  resistenza fisica per giocare sempre: l’anno scorso saltò appena 4  partite (squalifica in Champions e Campionato, 2 volte per influenza con  la Nazionale); quest’anno sempre titolare tranne contro il Lecce.  Ai microfoni della Gazzetta disse: “Se ti alleni sempre al 100% vai a  cento; se una volta lo fai a cento e l’altra al 40% è la volta buona che vai  alla metà della velocità e del rendimento”.
Remo+10: è da lì che parte sempre Italiano.  

Jens Odgaard per concludere il trio

Il trio perfetto viene completato da Jens Odgaard: 25 partite da titolare  per lui la scorsa stagione, 14 vittorie, 7 pareggi e 4 ko.  La domanda che tutti si pongono è: perché la Danimarca non lo  convoca mai? 

La Nazionale non lo premia, ma ad elogiarlo ci pensa Italiano: “Nel  momento in cui andavamo a riempire l’area, ha fatto tanti gol. Quando  c’è lui siamo capaci di essere più aggressivi e con tante soluzioni”.  Con lui il Bologna vola: due gol di fila a Lecce e a Pisa.  E poi c’è una novità: il rientro di Sulemana in gruppo, ma questo puoi leggerlo qui.

Fonte: La Gazzetta dello Sport

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