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Quando la cenerentola diventò il Brasile
Dal 1904 a oggi, la storia del SC Freiburg: dalla grandiosa promozione in Bundesliga sotto la guida di Volker Finke alle sfide europee più recenti.
Lo Sport-Club Freiburg è la principale squadra di Friburgo, città di oltre 230mila abitanti ai margini della Foresta Nera, nella regione storica della Brisgovia poco lontano dai confini con Francia e Svizzera.
Fondato nel 1904, il club non ha mai avuto grandi acuti calcistici e dalla riforma del 1963 – che creava la Bundesliga, primo campionato professionistico tedesco – ha militato stabilmente nella Amateurliga Südbaden, allora terzo livello.
Nel 1978 il salto tra i “Profi” con la promozione in Zweite Bundesliga. Il presidente Joachim Stocker non è particolarmente ambizioso e punta molto a tenere i conti in regola: le casse non traboccano, certo, ma v’è quanto basta a garantire solidità.
La svolta con il Trainer Volker Finke
La svolta arriva nel 1991, quando il Friburgo ingaggia come Trainer Volker Finke. Dopo il servizio di leva, ha girovagato nelle serie minori del nord, sua terra d’origine: prima TSV Havelse poi TSV Stelingen, da Trainer-giocatore, col quale conquista ben cinque promozioni consecutive.
Torna ad Havelse, dove regala ai locali una storica Zweite Bundesliga, ma il club non lo riconferma. Si accasa per un anno all’Eintracht Norderstedt, quindi arriva la chiamata di Stocker.
È una cadetteria molto particolare quella del 1991/92, nel frattempo c’è stata la riunificazione e il Fußball va ristrutturato in modo opportuno per fare posto anche ai sodalizi della ex-DDR: due gironi da dodici squadre con play off/out finali.
Volker Finke fa magie, ma i mezzi sono limitati
Finke, che si è portato dietro da Havelse il centrocampista Todt ed il portiere Beneking, fa subito il miracolo e conclude al primo posto la regular-season di un torneo equilibratissimo: alcuni scivoloni nella fase playoff, tuttavia, non consentono ai ragazzi di Brisgovia il salto di categoria.
L’allenatore ci crede ma i mezzi sono limitati. Così, si adatta e preleva l’attaccante Altin Rraklli dagli albanesi del Besa Kavaje, che si accontentano di divise da gioco, palloni e un furgone Volkswagen usato. Sarà la mossa vincente.
Volker Finke (© Wikipedia)
Il Friburgo conquista la promozione in Bundesliga
La squadra mostra da subito un gioco aggressivo e spettacolare, fatto di pressing e ripartenze fulminanti; inanella nove risultati utili consecutivi già dall’inizio, con goleade esterne da calcio-champagne.
Il torneo è stravinto, la colonna dei gol segnati recita 102, sedici dei quali messi nel sacco proprio da Rraklli, che è il miglior marcatore: per la prima volta nella sua storia il Friburgo è in Bundesliga.
Il Friburgo rischia la retrocessione, ma Finke fa l’ennesimo miracolo
La prima annata nel massimo campionato parte bene ma alcuni passi falsi nel girone di ritorno fanno scivolare l’Elf di Finke in acque pericolanti e a tre giornate dal termine la salvezza sembra un miraggio con il Norimberga avanti di quattro lunghezze.
E invece quei bambini terribili si inventano la seconda magia: tre vittorie consecutive fanno da contraltare a ben due sconfitte dei Franconi, che vengono beffati a causa della differenza reti.
Per confermarsi servono rinforzi ma bisogna stare sempre attenti al portafoglio: tutto quanto ci si può permettere è un ventiquattrenne che arriva dai Kickers Emden, in Regionalliga: si chiama Jörg Heinrich e farà strada.
Il secondo anno in Bundesliga: la vittoria 5-1 contro il Bayern Monaco
Le danze si aprono con la sconfitta per 2-0 a Karlsruhe e il primo ospite allo Schwarzwald-Stadion è il Bayern Monaco. I Bavaresi – che nonostante una stagione travagliata saranno semifinalisti di Coppa Campioni – vengono travolti dal calcio-totale dei padroni di casa che dopo meno di venti minuti sono già avanti di tre grazie alle marcature di Spanring, Kohl e Cardoso.
La rete di Ziege non placa la furia dei Brisgovi che con un rigore ancora di Cardoso e un gol del nuovo acquisto Heinrich fissano il punteggio finale su un incredibile 5-1.
Da lì in poi sarà una cavalcata sfrenata con (molti) alti e (pochi) bassi, giocando un calcio che incanta tutte le piazze e che varrà ai ragazzi il soprannome di Breisgau-Brasilianer (Brasiliani di Brisgovia).
La prima qualificazione europea
Il club centrerà il terzo posto e la sua prima qualificazione europea, un’impresa impensabile anche solo una decina d’anni prima. Opposti allo Slavia Praga, nel primo turno della Coppa UEFA 1995/96, i giovani di Finke pagano dazio all’esperienza, perdendo in casa 1-2 (un’uscita a vuoto del portiere Schmadtke e uno svarione difensivo) e non andando oltre un pareggio a reti bianche nella capitale ceca.
Volker Finke siederà su quella panchina per 16 anni, conoscendo momenti bui ed altri decisamente più felici, ma ancora oggi – 77enne e in pensione da tempo – è ricordato con grande affetto dai tifosi.
Il Friburgo oggi
Negli ultimi 30 anni il Friburgo ha disputato 25 campionati di Bundesliga e 5 di Zweite. Si è qualificato altre 4 volte alla Coppa UEFA/Europa League: il miglior risultato sono gli ottavi di finale del 2023/24 quando uscì per mano del West Ham Utd. (1-0 e 0-5). Attualmente occupa l’ottavo posto in Bundesliga con 7 punti, frutto di 2 vittorie, un pareggio e 2 sconfitte, con 9 reti segnate ed altrettante subite.
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