Bologna FC
Gattuso: «Cambiaghi somiglia a Politano. Lo scorso anno è stato sfortunato, ma…»
In vista delle gare della Nazionale azzurra contro Estonia e Israele, il ct Gattuso ha commentato così la prima convocazione di Nicolò Cambiaghi.
Si è conclusa da poco la conferenza stampa del ct della nazionale Rino Gattuso in previsione delle due gare dell’Italia contro Estonia e Israele. Tra i convocati del ct per le gare di qualificazione al Mondiale presenti anche due rossoblù: Riccardo Orsolini e Nicolò Cambiaghi.
Per Cambiaghi si tratta della prima convocazione in nazionale e proprio in occasione della gara di domenica contro il Pisa, l’esterno ha voluto ringraziare a modo suo il ct, con uno splendido gol che ha mandato in delirio il Dall’Ara.
Due dei quattro autori delle reti per il 4 a 0 contro il Pisa (@Damiano Fiorentini)
Il commento di Gattuso su Cambiaghi
Il ct Gattuso ha commentato così la prima convocazione dell’esterno rossoblù in Nazionale: «Cambiaghi e Politano si somigliano. È interessante, lo scorso anno è stato sfortunato e s’è rotto il crociato, ma è un ragazzo che sa fare bene tutte e due le fasi. Se dovessimo giocare a 4 con l’Estonia la coppia a sinistra è formata da Nicolò e da Raspadori».
Una grande soddisfazione per il Bologna
La convocazione è una grandissima soddisfazione per il classe 2000, soprattutto dopo il brutto infortunio dell0 scorso anno, ma anche per il Bologna. Il club felsineo vede finalmente due talenti rossoblù vestire la maglia azzurra dopo Diamanti, Gilardino, Verdi, Soriano e Calafiori.
Inoltre, dopo la grandiosa prestazione di Cambiaghi e Orsolini contro il Pisa, entrambi potrebbero avere un’occasione dal primo minuto. La prima chance sarà contro l’Estonia, gara che si disputerà l’11 ottobre (ore 20:45) a Tallin. Dopodiché, gli azzurri approderanno a Udine per sfidare Israele martedì 14 ottobre.
Riccardo Orsolini e Nicolò Cambiaghi credit Bologna Fc 1909
Gattuso e la gara contro Israele
Gattuso si è poi soffermato sulla decisione di giocare ugualmente contro Israele: «Martedì andremo a Udine, sapremo che c’è pochissima gente e capisco la preoccupazione. Sappiamo di dover giocare altrimenti perderemmo 3-0, dispiace vedere cosa succede, gente innocente e bambini che muoiono. Fa male al cuore. Per tutto questo non possiamo dire che questo ambiente sia sereno: ci saranno 10mila persone fuori e 5mila dentro. Ma noi dobbiamo andare al Mondiale e ce la metteremo tutta, sarebbe stato bello avere lo stesso entusiasmo di Bergamo, ma so che non è una situazione facile.»
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