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Genoa-Bologna: probabili formazioni e chiavi tattiche

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Alessandro Sgarzi


Serve una scintilla per uscire da una situazione che si sta facendo sempre più cupa e pesante. Serve una scintilla per scrollarsi di dosso tutto questo pessimismo, a tratti anche giustificato, e per dare fiducia ad una squadra che indubbiamente ce la sta mettendo tutta per migliorare, per interiorizzare quello che chiede Inzaghi e che ha la convinzione che si possa dare di più.
Oggi pomeriggio contro il Genoa non sarà facile; non è mai semplice portare a casa dei punti dal Ferraris, anche considerando le tante defezioni per infortuni vari, ma oggi ci si aspetta qualcosa di importante, soprattutto dal punto di vista della voglia, della grinta e della prestazione.

Genoa

La squadra di Ballardini si presenta alla sua seconda sfida casalinga dopo la pesante sconfitta per 5 a 3 al Mapei Stadium contro il Sassuolo, in cui alcuni giocatori hanno continuato a stupire (leggi Piatek) e altri hanno fortemente deluso.
Questo pomeriggio dovrebbe restare in panchina Kouamè, a favore di Bessa. L’ex Bologna dovrebbe essere il compagno di reparto di Pandev alle spalle dell’unica punta Piatek, che comanderà al 100% l’attacco.
Ecco quindi l’11 probabile scelto da Davide Ballardini:

Marchetti; Biraschi, Spolli, Zukanovic; Romulo, Mazzitelli, Hiljemark, Criscito; Pandev, Bessa; Piatek

Il modulo dovrebbe essere un 3-4-2-1, e l’unico ballottaggio riguarda la difesa, con Zukanovic fortemente insidiato da Gunter.

Bologna

Inzaghi si affiderà nuovamente al 3-5-2, cambiando qualcosina rispetto alle precedenti uscite, anche a causa di diversi infortuni. In difesa oltre al lungodegente Paz, si è fermato anche Helander, che dovrà stare fermo per circa 3 settimane; in avanti invece non si è allenato al meglio negli ultimi giorni Santander, complice un problema fisico agli inizi della settimana appena trascorsa, che lo ha un po’ condizionato nei giorni successivi. Non al 100% anche Falcinelli, che dovrebbe trovare posto comunque nell’11 titolare.

Skorupski; De Maio, Danilo, Gonzalez; Mattiello, Poli, Pulgar, Dzemaili, Dijks; Falcinelli, Destro

Salta all’occhio la presenza di Destro, che dovrebbe partire per la prima volta titolare. In difesa l’assenza di Helander verrà coperta da Gonzalez, con De Maio confermato come centrale di destra, mentre in mezzo i soliti 5, compreso un Pulgar che ha viaggiato molto e si è allenato poco, ma a detta di Inzaghi il cileno sta bene ed è pronto fin dall’inizio.

Chiavi tattiche del match

L’assenza di un mancino nei 3 di difesa potrebbe creare qualche problema in fase di impostazione, soprattutto quando ci sarà bisogno di appoggiarsi sull’esterno di riferimento. Gonzalez da quella posizione potrebbe subire un pressing orientato per farlo impostare con il suo piede debole, e sarà spesso sotto pressione.
Gli altri due centrali e Pulgar dovranno essere bravi a sfuggire al primo pressing che il Genoa porta parecchio alto, sfruttando i movimenti delle due mezz’ali e delle due punte, che oggi dovranno dare delle risposte importanti dopo 3 partite di certo non all’altezza.
Mattia Destro non potrà fare miracoli, ma ormai è passato tanto tempo dall’infortunio che lo aveva tenuto fuori alla prima di campionato, indi per cui la condizione dovrebbe già essere discreta. Al suo fianco non ci sarà sicuramente Santander (Inzaghi ha escluso questa coppia) ma Falcinelli, che potrebbe creare con Mattia un duo poco veloce, ma interessante dal punto di vista tecnico.

Il Genoa risponderà con le sue armi: che sono indubbiamente l’esperienza dei due esterni Romulo e Criscito, che riescono spesso a posizionarsi nella maniera correta e a guidare il centrocampo, e l’attacco, con il polacco Piatek pericolo numero 1 per la difesa rossoblù. Alle sue spalle ci sarà Bessa, che giocherà maggiormente dentro al campo, e Pandev, che agirà sì tra le linee, ma spesso si allargherà per dare ampiezza alla manovra offensiva genoana, e favorire gli inserimenti da dietro dei due di centrocampisti.

Sarà un match molto ostico e di difficile lettura. Probabilmente sarà il Bologna ad aspettare il Genoa, che vorrà alzare fin da subito i ritmi.
Portare a casa dei punti è difficile ma tutt’altro che impossibile, e i rossoblù hanno l’obbligo di provarci.

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