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Giacomo Raspadori: il principe “azzurro” di Bologna vola a Madrid
Prima l’occasione di tornare nella sua città natale, poi quella della vita: Giacomo Raspadori vola in Spagna per diventare un nuovo giocatore dell’Atletico Madrid
Qualcuno lo chiamava il principe “azzurro” di Bologna. Giacomo Raspadori, nato a Bentivoglio e cresciuto a Castel Maggiore, si prepara per affrontare una nuova avventura lontano da casa. Dopo aver toccato il cielo con il Napoli, è il momento di provare a farlo ancora, ma con altri colori: quelli dell’Atletico Madrid, che nelle ultime ore ha chiuso l’affare e attende Raspadori per le visite mediche.
Dalle Due Torri al Metropolitano: il volo verso l’élite di Giacomo Raspadori
Il destino sembrava volerlo far tornare nella sua città natale. Offerte e contropartite, tutte per portare Dan Ndoye in azzurro e spedire Giacomo Raspadori sotto le Due Torri. Una trattativa che non ha mai spiccato il volo, a differenza del bolognese, in viaggio su un aereo diretto a Madrid, destinazione Metropolitano.
Da giovane studente all’Alma Mater di Bologna a nuovo attaccante di una big europea. Raspadori si inserisce con forza tra le gigantesche ruote del calcio europeo, compiendo un balzo verso una dimensione decisamente più alta. Lascia il Napoli con due scudetti in bacheca e approda a Madrid per condividere lo spogliatoio con Griezmann e compagni.
Atletico d’Italia, chi ha sbagliato su Raspadori e Ruggeri?
Da Bologna a Madrid. Una strada ambiziosa, ma parecchio affascinante. Quella che porta a Simeone, in un club storico nel panorama spagnolo, dove già milita un connazionale. Matteo Ruggeri, ex Atalanta, partito titolare in difesa nell’ultima amichevole giocata dai colchoneros contro il Newcastle, finita 2-0 per gli spagnoli. In campo anche Tonali, nel mirino della Juventus, che ha giocato tutta la partita.
Giacomo Raspadori, acquistato per una base fissa di 22 milioni di euro (più bonus) e Matteo Ruggeri, arrivato a Madrid per 20 milioni (bonus compresi). Due riserve in Serie A, comprate da un club spagnolo per un totale di quasi 50 milioni. Chi ha sbagliato su di loro? L’Italia o Simeone? Intanto i due giovani italiani scaldano i motori per un’avventura dal sapore europeo, quello del massimo gradino, quello della Champions League, dove potrebbero ritrovare più di qualche vecchio amico.
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