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Giappone – Costa Rica è 0-1, un cinico Fuller beffa i Samurai blu

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credit: account twitter ufficiale di Fifa World Cup

Dopo la sorprendente vittoria per 2-1 in rimonta contro la Germania di Flick ora il Giappone vuole continuare a sognare e provare a portare i 3 punti anche contro il Costa Rica. Con una vittoria oggi la Nazionale Nipponica avrebbe la quasi certezza matematica di passare il girone. Il Costa Rica vuole invece rialzarsi subito dopo la pesantissima sconfitta per 7-0 contro la Spagna di Luis Enrique. L’osservato speciale sarà ovviamente il “nostro” Takehiro Tomiyasu sebbene oggi partirà dalla panchina. Allo Stadio Ahmad bin Ali Stadium di Al Rayyan va in scena Giappone – Costa Rica.

GIAPPONE, 4-2-3-1: Gonda; Yamane, Yoshida, Itakura, Nagatomo; Morita, Endo; Doan, Kamada, Soma; Ueda. Ct. Moriyasu

COSTA RICA, 4-4-2: Navas; Manley, Calvo, Duarte, Oviedo; Fuller, Tejeda, Borges, Torres; Campbell, Contreras. Ct. Suarez

Primo tempo: noia e sbadigli – Parte meglio il Giappone, in costante pressione nella metà del Costa Rica. Non fatica ad arrivare in porta ma quello che manca è la precisione. Al 3’ ci prova Doan ma la sua conclusione finisce lontano dalla porta di Keylor Navas. Al 13’ il copione della partita sembra essere chiaro: altra occasione occasione potenziale per il Giappone, sempre con Doan, che scappa sulla destra e una volta in area crossa rasoterra; la sfera taglia l’area piccola ma nessun attaccante è pronto alla deviazione. Bisogna attendere il 35’ per osservare la prima conclusione del Costa Rica in questo Mondiale: esterno sinistro di Joel Campbell che però si spegne sul fondo. Una prima frazione di gioco molto spenta si conclude sul risultato di 0-0, senza particolari occasioni da segnalare. Le due squadre sono più preoccupate di non subire gol che segnare e qualche tifoso sugli spalti inizia giustamente a sbadigliare.

Il Giappone ci prova ma senza precisione – Il Giappone deve cambiare ritmo alla sua partita e i Samurai blu scendono in campo più convinti. Al 46’ subito un’occasione per la Nazionale Nipponica: scambio al limite dell’area, Morita centra lo specchio della porta ma risponde Keylor Navas. Il Costa Rica soffre la propositività del Giappone e pare giocare con un difensivissimo 5-4-1. Altra occasione per il Giappone al 53’: bella verticalizzazione da parte di Yoshida per Asano che sorprende la difesa del Costa Rica, ma il pallone era leggermente troppo lungo per la punta. In questa fase di gioco è la nazionale di Moriyasu ha tenere il pallino del gioco ma con poca fluidità. Il Giappone continua a provarci, questa volta con con un’azione al limite dell’area di Endo, che però è stato atterrato al limite dell’area poco prima di calciare in porta. Punizione dal limite: se ne incarica Soma ma la palla termina alta sopra la traversa di Navas. I Aamurai blu continuano a spingere e si rendono nuovamente pericoloso al minuto 69’: Soma salta Francisco Calvo al limite dell’area e viene atterrato a pochi centimetri dall’ingresso nell’area di rigore. È solo punizione.

La grande beffa – E se il Giappone non riesce a sfruttare le tante occasioni avute non si può dire lo stesso del Costa Rica che a sorpresa in vantaggio al 81’. Con il primo tiro nello specchio del Mondiale, il Costa Rica trova il gol con un tiro a giro di Fuller – su assist di Tejeda – che sorprende Gonda. Il Giappone ora è sotto e deve organizzare le idee e raccogliere le forze per rimettere in piedi il match a tutti i costi. La più grande occasione della partita arriva al minuto 88: Mitoma scappa via sulla sinistra a Fuller e mette un pallone in area; ne nasce un flipper con il pallone impazzito che termina la propria corsa in qualche modo tra le mani di Keylor Navas. Il Costa Rica che si era chiuso per tutta la partita, ora che è passato in vantaggio, si arrocca tutto dietro la linea del pallone fino al fischio del direttore di gara. La gara si chiude sorprendentemente con il risultato di 1-0 per il Costa Rica che trova la sua prima vittoria al Mondiale con il primo tiro nello specchio della porta. Tanti rimpianti per i Samurai Blu, sopratutto dopo l’impresa contro la Germania di qualche giorno fa che aveva fatto sognare i tifosi nipponici. 90 minuti in panchina per Tomiyasu.

 

 

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