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CorrBo – Giunti: “Dopo quell’errore mi sono sentito morire” – 10 Mag

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Il Resto del Carlino

 

 

Ventidue maggio 2005, al minuto 81, Giunti sbaglia uno stop che permette a Mandelli di segnare e al Chievo di festeggiare. Limpido il ricordo dell’ex rossoblù: “Ero sul primo palo, d’istinto ho toccato il pallone e quando l’ho visto dentro mi sono sentito morire. Con quel punto ci saremmo salvati…ma quell’anno successero cose strane, tralasciando Calciopoli. Le colpe furono tutte della squadra e dello staff tecnico”.
L’allenatore, quell’anno, era Mazzone, ma Giunti sui suoi conti rimane vago :”Sono passati tanti anni…quando lo ebbi a Brescia, con Menichini, ci salvammo”.
L’anno dopo, il centrocampista passa proprio alla squadra veneta: “Sartori mi chiamò e gli dissi subito sì, anche perché Ulivieri mi disse che aveva tanti uomini in mezzo al campo. E’ stata una fortuna siccome, arrivando settimi, giocammo addirittura i preliminari di Champions”.
Domenica i rossoblù avranno modo di vendicarsi, visto che con una vittoria potrebbero mettere i gialloblù nei guai: “Mi sembra che il Chievo di oggi abbia fatto gli stessi errori che commettemmo noi del Bologna, probabilmente a un certo punto si è sentito sicuro e ha cominciato a speculare, e da lì sono cominciati i suoi problemi…insoliti perché ha sempre dato fastidio alle grandi”.
Campedelli, a differenza di Cipollini, ha esonerato Maran: “Secondo lei poteva essere esonerato Mazzone?”. “Magari” penserà ancora Giunti…

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