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Gli Avversari del Bfc: La Fiorentina di Paulo Sousa- 30 Marzo

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PROSSIMI AVVERSARI DEL BOLOGNA FC 1909

FIORENTINA

Il Bologna ha ritrovato serenità dopo due vittorie di seguito che l’hanno issato momentaneamente al 13° posto con 34 punti, il prossimo avversario dei rossoblu è la Fiorentina di Paulo Sousa che occupa l’8° posto con 48 punti. “Derby dell’Appennino” che si disputerà domenica 2 Aprile alle ore 15:00 a Firenze, il cammino dei viola al “Franchi” è assai positivo considerato che non conoscono sconfitta ( primato da dividere con la Juventus), sono 7 le vittorie e altrettanti i pareggi. La stagione della squadra toscana non è certamente esaltante, anzi pare quasi compromessa nonostante manchino ancora 9 partite, obiettivi falliti dall’Europa League alla Coppa Italia e in Campionato più ombre che luci. Fiorentina che proverà comunque a lottare per ottenere il miglior piazzamento in classifica, anche se la qualificazione all’Europa League rimane davvero complicata, la corsa sull’Atalanta di Gasperini (55 punti per la “Dea”, pari all’Inter) e sul Milan (53 punti per i rossoneri) è tutto in salita, sono 7 le lunghezze che separano i viola dalla compagine bergamasca al 6° posto e il calendario non sembra sorridere troppo ai ragazzi di Paulo Sousa che dovranno affrontare Inter e Lazio in casa e due trasferte insidiose come Sassuolo e specialmente Napoli. Chiaramente non sono ammessi errori per la ricorsa Europa, oggi solo una chimera, ma la Fiorentina ha il dovere e le qualità per provarci e dire la sua. Un tecnico che è in procinto di lasciare il capoluogo toscano già da tempo (convivenza difficile con la proprietà e già scaricato anche da Antognoni), questo potrebbe pesare sul cammino finale della squadra, ma nonostante ciò Paulo Sousa resta uno dei tecnici più innovativi a livello tattico e corteggiati da numerose società d’Europa. L’ex tecnico del Basilea ha dimostrato grande dinamismo tattico, la sua Fiorentina – composta da diversi giocatori versatili- sa interpretare più moduli e cambiare volto in corso della gara. Nell’ultima partita vinta a Crotone, prestazione modesta dei viola, è stato confermato il 3-4-2-1 che sanno ben esprimere sin dalla fase di costruzione, uscendo senza intoppi grazie alla superiorità numerica data dalla difesa a 3 (nell’occasione Sanchez, che non è un difensore, ma che per il tecnico portoghese rappresenta una necessità assoluta in difesa, Rodriguez che è squalificato contro il Bologna e al suo posto potrebbe giocare Tomovic, Astori, l’ex cagliaritano il più propenso all’impostazione del gioco ) in cui i centrali sanno guadagnare campo grazie al giro palla. I due centrali di centrocampo schierati a Crotone sono stati Badelj e Vecino, coppia completa che assicura dinamismo, interdizione, qualità, e visione di gioco, che hanno il compito, in fase di possesso, di smarcarsi per ricevere lo scarico dalla difesa con successiva verticalizzazione per i giocatori più avanzati. Uno dei due trequartisti, solitamente Bernardeschi (in dubbio per Domenica, anche se sul talento carrarese regna ottimismo considerato che da Martedi si allena coi compagni), Borja Valero o Ilicic (l’acquisto invernale più significativo dei viola Saponara a Crotone è rimasto in panchina ma attenzione all’ex empolese), si abbassa sempre a ricevere per facilitare la manovra di costruzione, mentre l’altro trequartista, un esterno di centrocampo ( Chiesa, tra le grandi sorprese del Campionato, e Tello a Crotone, ovvero due giocatori altamente offensivi) e la punta si muovono per ricevere la verticalizzazione. Ai due trequartisti solitamente è concessa grande libertà di movimento, insieme a Kalinic formano un reparto offensivo imprevedibile alternando movimenti a ricevere e ad attaccare la profondità. Il loro compito è di muoversi costantemente negli spazi lasciati vuoti dagli avversari tra le due linee di centrocampo e difesa, creando superiorità posizionale, e Paulo Sousa può contare davvero su interpreti molto dotati sul piano qualitativo, specialmente Bernardeschi che ha già realizzato la bellezza di 10 reti in 25 presenze, secondo cannoniere della squadra dietro a Kalinic, 14 reti per il croato, sempre molto corteggiato da club dalle altissime disponibilità economiche. L’attaccante ex Hajduk Spalato è il finalizzatore del gioco, grazie alle sue reti la Fiorentina può contare su ben 16 punti in più in classifica! Ma l’importanza di Kalinic è evidente anche in fase di non possesso, in cui i viola cercano di annullare il gioco avversario attraverso un pressing alto, con il bomber croato pronto ad aggredire il retropassaggio al portiere impedendone la giocata corta. Per il Bologna, che ha riconquistato con sofferenza armonia e fiducia dopo un periodo nerissimo, una trasferta notevolmente insidiosa contro una squadra, superiore, capace di creare notevoli pericoli a qualunque avversario, specialmente tra le mura amiche seppur non stia vivendo un momento felice sul piano del gioco.

MARCO MAGLI

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