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Il Bologna tinge la Città Eterna di Rossoblù, con i tifosi che sognano un ’74 bis

È iniziata lunedì, e continuerà oggi, l’invasione alla Capitale dei tifosi del Bologna, pronti a sostenere la propria squadra, sognando, 51 anni dopo, di ripetere il trionfo del 1974

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Coreografia dei tifosi rossoblù, bologna
La coreografia dei tifosi del Bologna (© Damiano Fiorentini / 1000Cuori Rossoblù)

Continua senza sosta, dopo ieri e lunedì, l’invasione dei tifosi del Bologna a Roma, che entro stasera si riempirà di circa 30 mila anime Rossoblù. Tra Internazionali di tennis, conclave e semplici visite alla città, infatti, già da qualche giorno sono iniziate a girare per la Capitale diverse sciarpe Rossoblù, anche se la grande affluenza è prevista per oggi. Insomma, fino ad adesso sono state tutte “Vacanze Romane” per gli emiliani arrivati nella Città Eterna, ma dalle 16:30, ora di ritrovo per i tifosi a Ponte Milvio, inizierà la vera e proprio partita.

La sciarpata dei tifosi del Bologna al Villa Park

La sciarpata dei tifosi del Bologna (© Bologna FC)

Un tifo Rossoblù che, oltre ad esplodere in curva Nord grazie alla coreografia dei gruppi organizzati, invaderà anche la tribuna d’onore dell’Olimpico. Oltre alla dirigenza, capeggiata dal presidente Saputo, in Monte Mario ci saranno infatti anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, insieme a diverse altre leggende del capoluogo emiliano. Si parte dalla “band” dei cantanti, composta da Cremonini, Morandi, Carboni e Mingardi e si arriva fino ai vincenti nel ’74, passando per due leggende Rossoblù come Signori e Baggio, che consegnerà il trofeo ai vincitori.

I tifosi del Bologna non arrivano solo dall’Emilia

Già, ad intonare i cori Rossoblù non saranno solo i tifosi del Bologna, o meglio, di Bologna questa sera. Tra le 30mila voci Rossoblù dell’Olimpico, infatti, saranno presenti anche diversi tifosi del “Bologna Rossoblù club Roma”, fondato da Romani doc, folgorati nel ’64 dalle gesta di Bulgarelli & Co. e rimasti fedeli di generazione in generazione. Saranno in 300 circa, come conferma Gianluca Burchi, figlio del fondatore del club, i tifosi presenti a Trastevere presso il ristorante Meo Patacca, sede del club, prima di dirigersi a Ponte Milvio.

La bandiera del Bologna club di Roma, presente anche nello spareggio del '64

La bandiera del Bologna club di Roma, presente anche nello spareggio del ’64 (© Club Bologna Rossoblù Roma)

«Saremo in 300, abbiamo chiuso le prenotazione, sarà una festa e dopo il dolce ci avvieremo tutti insieme a Ponte Milvio.» Nelle parole di Gianluca, tifosissimo Rossoblù fin dalla nascita, ritornano anche ricordi di altre due importanti sfide dell’Olimpico in cui lui era presente: «Avevo 6 anni nel ’64, sono ricordi di bambino, lo stadio non era pieno, i tifosi erano mischiati e la festa finale non fu come quelle che si fanno oggi. Nel ’74, invece, fu pazzesco. I tifosi palermitani erano inferociti, si sentivano scippati dall’arbitro. La Guardia di Finanza ci spostò dalla Tevere già nei supplementari, finiti i rigori scappammo, non vedemmo nemmeno le premiazioni». Premiazioni che, invece, sognano di vedere oggi i tifosi Rossoblù al termine della partita.

Fonte: Franando Pellerano – Repubblica

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