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Il Bologna visto da Voi – “Noi siamo rossoblù” – 17 Ott

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Quando in Redazione abbiamo letto il racconto di Paki59, ci siamo ammutoliti: a Lui e a suo figlio Giovanni il Nostro grazie più sentito, per essere “7 giorni su 7 con la maglia del Bologna….da trasferta”. Ecco la Loro storia: buona lettura.

 

Ciao a tutti, sono tifoso rossoblù da quasi mezzo secolo, cioè da sempre, abito a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, sul Po; a parte i ”vecchi” che erano cresciuti col grande Bologna degli anni 30, in paese per tanti anni gli unici tifosi dei nostri colori in piazza e nei bar a discutere eravamo io e Walter”bulogna”. Negli anni 70 c’erano ancora soddisfazioni, poi il periodo della b e della c…ma noi ancora fedeli e forse ancora più orgogliosi. Mio nonno tifava rossobù, così mio padre, poi io, forse il più scalmanato…da qualche anno però c’è un nuovo tifoso: mio figlio Giovanni (11). Lui è in una classe dove tutti i suoi amici sono tifosi delle solite 3, ma lui non cede, anzi attacca, insegna che non è scontato stare con chi vince, con il più forte, si sta dove c’è la tua passione…e ne convince, così non lo prendono in giro per la sua squadra che non è da champions ma anzi i suoi amici simpatizzano per noi(ovviamente come seconda squadra). La prima partita che siamo andati a vedere l’ho scelta con cura 2 o 3 anni fa: Bologna-Cesena (questi non avevano mai vinto ed erano ultimi)….era la sua prima: vince 1-0 il Cesena! gli dico: “Capita, torniamo l’anno prossimo e vinciamo te lo prometto”. Il campionato successivo al lunedì lui si ricorda e mi dice:           “Domenica mi porti a Bologna eh? C’è il Cesena”. Ci andiamo. Risultato 2-0 per loro e per me sconforto totale; ma come si fa? Cosa racconterà ai suoi amici cui, orgoglioso, aveva detto che sarebbe andato a Bologna a vedere il Bologna. Uscendo dallo stadio per mano gli dico (ma non ci credevo): “Basta Gio, basta soffrire e tribolare, abbiamo diritto anche noi a vincere qualche volta, ad essere i più forti, a stare con chi i forti li compra e non li deve vendere, dai, dimmi una squadra delle 3 e la teniamo anche noi….!!!”. Lui mi guarda e mi fa: “Papà noi siamo rossoblù e lo saremo sempre anche in B o in B, cosa conta vincere o perdere, noi restiamo, non è importante vincere sempre ma la nostra maglia è sempre la più bella, sono capaci tutti di stare con i più forti”.A 9 anni diceva questo, ora a 11 è il centrale degli esordienti del Luzzara Calcio ( colori sociali rosso e blu) e gioca per divertirsi….
ciao ed in bocca al lupo a tutti.

paki59


ps: mio padre ha lavorato all’estero tanti anni, nel ’64 in Pakistan ha ascoltato la finale con la radio attaccata ad una antenna alta 100 metri, poi ha fatto issare a sventolare una bandiera, appositamente cucita, in cima a quella antenna…avevo 5 anni e lo ricordo ancora, ma questa è un’altra storia ( però la bandiera ce l’ho ancora).

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