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IL CALCIOMERCATO DEL BOLOGNA: Big Bang Bologna – 16 lug

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I tifosi volevano un colpo per sognare? Ecco Juan Fernando Quintero, trequartista colombiano con numeri da campione. Delio Rossi vuole sostanza? Ecco Duncan, e in arrivo anche altri giocatori. E l’attacco? Pazienza, arriverà qualcuno pure lì, magari quando meno ce lo aspettiamo, magari un nome mai scritto o detto prima, come nello stile di Corvino. Il DS rossoblù è bravo a giocare su tanti tavoli e poi stringere le trattative in cui intravede uno spiraglio, consapevole dopo tanti anni di esperienza che le trattative sono aperte fino all’ultimo e che il giocatore giusto può essere trovato ovunque e a qualsiasi prezzo. C’è un budget da rispettare, certo, ma c’è anche una città che vuole sognare e una dirigenza che il sogno vuole regalarlo. E intanto, a Castelrotto, tutti corrono e si impegnano, consapevoli che essere al Bologna, in questo momento, è una gran bella cosa. Perché qui non si vendono sogni ma, parafrasando una nota pubblicità, anche solide realtà.

DIFESA

Il nome nuovo per la fascia è quello di Davide Santon, in uscita dall’Inter. Il ragazzo, che con la Beneamata è cresciuto prima di emigrare giovanissimo in Inghilterra e tornare nerazzurro lo scorso gennaio, non ha convinto Mancini che vuole sempre l’esterno Zukanovic del Chievo. Dunque, nonostante i borbottii di una parte della tifoseria, Santon è obbiettivo percorribile? Dipende dal prezzo e da tante situazioni, ma certo sarebbe un nome importante da mettere in competizione a sinistra con Masina ma anche a destra con Mbaye, dato che si parla di un esterno difensivo molto versatile. A destra si tiene sempre d’occhio anche Giandomenico Mesto, svincolato e dallo stipendio accessibile, ma l’impressione è che Corvino cerchi di capire se non ci siano alternative più futuribili visti i 34 anni dell’ex-Napoli. Al centro è sempre bagarre per Oikonomou: il Bologna non vorrebbe cederlo, ma a fronte di un ingresso nella trattativa di El Kaddouri o De Guzman da parte del Napoli potrebbe anche ripensarci. Da oggi meno di ieri però, e vi spieghiamo il perché.

CENTROCAMPO

El Kaddouri e De Guzman, dunque. Farebbero comodo entrambi, uno come trequartista e l’altro come interno. Ma non sono più così necessari dopo che nella giornata di ieri il Bologna ha praticamente chiuso proprio per un trequartista e un interno: dal Porto arriva l’ex-Pescara Juan Fernando Quintero (prestito con riscatto fissato a 15 milioni) mentre dalla Sampdoria sembra fatto l’arrivo di Alfred Duncan (prestito biennale con obbligo, totale 6 milioni di euro) che va a ricongiungersi con gli ex-compagni della Primavera interista di Stramaccioni – capace di vincere le NextGen Series nel 2011 – Lorenzo Crisetig e Ibrahima Mbaye. Colpi importanti, due potenziali titolari che però non intaccano più di tanto un budget ancora sano grazie alle particolari formule di acquisto. Quindi? Quindi sotto con altri centrocampisti, il settore dove il Bologna è più scoperto al momento: sempre in ballo gli svincolati Nocerino e Brighi, pare sempre più vicino intanto Marco Marchionni, ex-ala diventata interno di quantità e qualità e di proprietà della Sampdoria, dalla quale potrebbe arrivare in uno scambio di prestiti con Rolando Bianchi: si parla di operazioni a basso costo perché il budget adesso sarà speso per l’attacco. Oggi ufficiali le firme di Crisetig (che ieri ha giocato in amichevole con un nullaosta) e nel pomeriggio quella di Marti Riverola, che va al Foggia. Nessuna novità sul rinnovo di Matuzalèm, il Bologna potrebbe anche guardarsi intorno in caso di fumata nera, possibile visto che il brasiliano avrebbe offerte dal Qatar. L’ultima idea di Corvino era Gnoukori dell’Inter, ma Mancini avrebbe detto di no visto che stravede per il ragazzo.

ATTACCO

Defrel sembrava ormai del Palermo, con i siciliani forti dei soldi ricevuti dalla Juventus per Dybala: niente da fare invece, i rosanero ora sono lontani dal talento francese del Cesena, con i romagnoli che hanno riaperto il canale con il Bologna. Vogliono 6 milioni, di cui la metà subito, e nessuna contropartita tecnica: Corvino ci pensa, ma intanto si è inserito il Torino, che ha i soldi di Darmian passato al Manchester United ma poca voglia di spenderli tutti subito. Quindi dove andrà Defrel? Al momento siamo in una fase di stallo. Corvino starebbe soppesando anche Marco Borriello, 33 anni, svincolato, reduce da diverse annate grigie che ne hanno ridotto il potere contrattuale. Alla Roma prendeva 5 milioni annui, al Bologna potrebbe accontentarsi di mezzo milione più bonus, le parti ci starebbero pensando. Intanto la tripletta di Robert Acquafresca ieri in amichevole non dovrebbe cambiarne il destino: partirà o sarà fuori rosa al termine del mercato, quando si dovrà stilare la famosa lista dei 25 utilizzabili. Lista dove potrebbe rientrare Mancosu: a Bologna sono convinti che quello vero non sia quello visto nei primi sei mesi in rossoblù, un posto come attaccante di scorta potrebbe anche spuntarlo. Ma serviranno nomi importanti, che al momento sembrano essere top secret: si continua a parlare di Okaka, strappa un sorriso e poco più il nome (irraggiungibile) di Cerci, è sempre valido quello del bosniaco Ibisevic, che sta per svincolarsi dallo Stoccarda. La sensazione netta è però che il vero colpo, come nel caso di Quintero a centrocampo, sia nascosto e trattato sotto traccia: dopo lo sbarco del talento colombiano permetteteci di avere fiducia in Corvino.

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