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Il Como parla spagnolo, ma occhio a Nico Paz
La squadra di Fabregas incanta, ma c’è un rebus di mercato da risolvere…
Credo che nessuno sia in disaccordo quando si dice che questo è il miglior periodo storico del Como che, in questo calciomercato, si è rinforzato parecchio dalla Liga. Fonte preferita per le bottiglie di Fabregas, la penisola iberica porta sempre risorse fresche e giovani, che spesso stupiscono l’intera Serie A. Ma ora qualcosa sta per cambiare. D’altronde si sa: la Spagna dà e la Spagna toglie. E il prezzo da pagare sembra altissimo.
“Paz, Madrid ti aspetta”
Nico Paz, rivelazione del passato campionato e talento cristallino, è arrivato al Como nel 2024 dal Real Madrid. La sua esplosione rapida ha permesso alla società lombarda di rifiutare offerte pari a 40 milioni prima e 70 poi, facendo a muso duro con tutte le pretendenti. Tuttavia, al termine della prossima annata, i Blancos potranno attivare una postilla golosissima, che ha dell’affare del secolo. Infatti, oltre a detenere il 50% della futura rivendita del giovane argentino, Florentino Perez si è riservato una clausola pari a nove milioni, esercitabile durante la prossima estate, e che verrà, con ogni probabilità, attivata.
Nico Paz a San Siro contro l’Inter (© Como)
Questo ampio margine di certezza, oltre al valore oggettivo del trequartista di Santa Cruz, sarebbe dettato anche da una mossa ipotetica che la dirigenza madrilena avrebbe già contato nei piani. Infatti, quando il Tottenham ha messo sul piatto una faraonica offerta di 70 milioni, gli spagnoli erano già pronti a pareggiare i conti per riprendersi il canterano. A questo punto, però, la domanda è logica: sapendo che il ragazzo dovrebbe andare via l’anno prossimo, ha senso tenerlo ancora, sapendo che il margine di guadagno si abbasserà drasticamente?
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