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Bologna

Il Confrontista – 11 feb

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E alla ventitreesima godiamo anche noi! Eh si, cari tifosi rossoblu: domenica a Torino è andata in scena la partita che non ti aspetti (lo ammetto: io per primo!), dove tutto gira bene, dove la squadra gioca nella giusta maniera, dove nella fase di non possesso tutti i giocatori, punte comprese, tornano a difendere, dove quando si è recuperato il pallone ogni componente della squadra sapeva dove andare e cosa fare. E soprattutto tutti avevano ben presente che il fine di ogni partita è quello di segnare un numero di reti maggiore rispetto a quelle subite. E così abbiamo visto azioni, tiri in porta (anche Sorensen, salito dalla panchina, ci ha provato!), Lazaros che ha continuato ad essere ispirato dalla stessa adrenalina che all’ultimo minuto a Genova Samp gli fece guadagnare un rigore, Khrin (sottolineo: Khrin!) abbandonare i panni dell’Hombre Orizontal per indossare quelli di un centrocampista veloce (!?!!) che vede il lancio in profondità e si propone al tiro. Le due punte si sono intese a meraviglia e la doppietta di J.Cristaldo è stata la logica conseguenza di tanta ritrovata armonia. Tutti sono risultati piu’ tonici. Ed anche dietro le cose sono andate come dovevano andare, con Morleo, Mantovani ed Antonsson abili a contenere le scorribande di Cerci. Anche i numeri da brividi di Curci sono stati tollerabili: se ricordate all’andata fece molto peggio. Il resto lo ha fatto Cairo che fortunatamente ha ceduto D’Ambrosio, il nostro giustiziere (ci ha sempre fatto gol), all’Inter nel mercato di gennaio e così ce la siamo cavata. Nonostante il gol subito in fuorigioco, ma domenica i guardalinee su tutti i campi hanno sorvolato parecchio a riguardo…vedi quello che è successo a Verona dove due dei quattro gol segnati sono nati da azioni di outside.

Tutta questa abbondanza del nostro Bologna e’ subito stata tradotta e giustificata dalla partenza di Alino per la Cina. C’è chi ha scritto che tutti si sono sentiti più responsabilizzati, che nessuno più aveva paura di tirare, che prima tutto passava dai suoi piedi…insomma è bastata una partita con risultato positivo in trasferta per leggere, nemmeno troppo nascosto tra le righe, che il problema del Bologna per ventidue giornate si chiamava Diamanti…Io dico solo: calma signori. Da quando seguo il calcio, quando in squadra ho visto nella rosa dei Bulgarelli, dei Baggio, dei Signori, dei Pecci, dei Dossena, dei Ramirez, dei Di Vaio…insomma gente che dava del tu con gli scarpini al pallone non ho mai visto delle squadre “soffrire” o sopportare a fatica la loro presenza. Non diciamo nefandezze. Certa gente, a regola, è sempre meglio averla in squadra disponibile ed in carne ed ossa che vederla negli Highlights della rubrica “rossoblù for ever”. Sia ben chiaro. Che poi le ultime prestazioni di Alino risentissero del clima societario “da notte dei lunghi coltelli” questo è umano.  Leggendo i giornali ho avuto come l’impressione che qualcuno stesse correndo ai ripari, arrotandosi in teorie assurde per trovare giustificazioni  alle mosse allucinanti del “miglior Presidente degli ultimi 50 anni”. Al Bano (di questi tempi più Al Bano che mai: inizia Sanremo!) si è macchiato di colpe nella gestione della squadra che porta il nome della nostra città che difficilmente verranno lavate! Se non altro per le continue e ripetute prese in giro e per la mancanza di trasparenza nei confronti dei tifosi (vedi dichiarazioni del lunedì “non vendo nessuno” salvo poi svendere due giorni dopo…caro Al non si fa così!). La teoria che Alino fosse il “calcolo” che bloccava lo scorrere naturale del gioco della squadra che quindi giocava in preda ad una continua colica renale, avrà la sua dimostrazione solo e quando la squadra avrà ripetuto per almeno altre sette/otto partite la prestazione di domenica e raggiunto la salvezza con 5/6 giornate di anticipo. Allora mi convincerò ed anch’io  mi allineerò al coro dei menestrelli pro Presidente. Pronto a ricredermi. Ora no!

Finisco su domenica facendo i complimenti a Ballardini che ha messo in tavola un pranzo con un menù niente male utilizzando quello che aveva in casa. Pochi ingredienti, ma assemblati e presentati nel giusto modo. Non era assolutamente scontato che il risultato sarebbe stato così saporito. C’e’ da sperare che la cenetta romantica a due di S.Valentino gli riesca altrettanto bene…anche perché a causa di tutti questi anticipi del Bologna decisi da SKY e Lega Calcio i rapporti in famiglia e con mia moglie si sono già incrinati. E Milan Bologna alle 20,45 di venerdì 14 febbraio non aiuta in tal senso già che sarà una festa degli Innamorati senza Diamanti e come faccio a farglielo capire a mia moglie che quest’anno va così?

 Forza Bologna Sempre ed un saluto a tutti dal vostro Beppesavo.

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