Il Dato della Settimana – Goal attesi

A Lecce, il Bologna di Italiano non ha solo sprecato diverse occasioni, ma non è neanche riuscito a gestire efficacemente la fase di possesso: troppi palloni persi nella propria trequarti hanno generato occasioni da gol per gli uomini di Di Francesco.

Per la prima volta in questa stagione, gli avversari sono riusciti a superare Skorupski ben due volte. Dopo la trasferta di Birmingham, in cui il portiere polacco ha salvato il risultato in diverse occasioni (tra cui un rigore parato a Watkins), nel match di ieri a fare la differenza sono stati i goal attesi del Lecce.

Il Dato della Settimana: 1,80 goal attesi del Lecce contro 1,37 del Bologna

I goal attesi sono calcolati in base al numero e la precisione dei tiri effettuati da una squadra, stimando la probabilità che si trasformino in rete, valutando fattori come distanza, angolazione, tipo di tiro e pressione difensiva. Italiano ha schierato una linea difensiva con grandi abilità di spinta offensiva, cercando di sfruttare le abilità di Miranda e Holm in sovrapposizione sulle fasce. I due hanno cercato spesso il dialogo con i centrocampisti e gli esterni offensivi, soprattutto dopo il vantaggio dei padroni di casa.

Questo, tuttavia, ha esposto Lucumi e Heggem a rischi significativi contro il tridente composto da Tete Morente, Stulic e Pierotti (e N’Dri e Camarda nel finale), generando 1,8 goal attesi a favore del Lecce. Fino ad oggi, nessun avversario del Bologna è riuscito a totalizzare un dato così alto: né l’Aston Villa (1,45), né il Genoa (0,53), né il Milan di Modric (1,00). Per trovare il dato che più si avvicina a quello dell’ultima partita, bisogna scorrere indietro fino al debutto in campionato: la Roma di Gasperini ha superato il risultato della formazione inglese, toccando i 1,56 goal attesi. Italiano dovrà trovare una soluzio prima di perdere altri punti.

Vincenzo Italiano durante Lecce-Bologna (© Bologna FC)

L’Europa League ha il suo peso

Le difficoltà in fase difensiva del Bologna erano già evidenti all’allenatore di Karlsruhe dalle prime uscite. Ma, tenendo conto del contesto, se ne possono comprendere i motivi: reparto privato del miglior difensore dell’ultima stagione e rivoluzionato dal calciomercato. Heggem e Vitik dovranno dimostrare continuità e abilità nell’inserirsi velocemente negli schemi tattici rossoblù, senza far rimpiangere la partenza di Beukema alla tifoseria.

Ma non solo. La mancanza di lucidità da parte dei felsinei è data soprattutto dal fatto che meno 72 ore prima sono stati impegnati con il primo turno di Europa League. Giocare ogni tre giorni impone un carico energetico elevato, ma concedere 1.8 goal attesi a partita con il risultato a favore rappresenta un segnale chiaro. Per puntare all’Europa, Italiano dovrà partire da qui.

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