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Il dato della settimana – Passaggi chiave

Sabato, il trequartista italiano è partito titolare, cercando più volte di trovare la “chiave” giusta per sbloccare la partita a favore dei rossoblù

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Federico Bernardeschi, nel riscaldamento di Bologna-Genoa (© Bologna FC 1909)
Federico Bernardeschi, nel riscaldamento di Bologna-Genoa (© Bologna FC 1909)

Oggi, lunedì 22 settembre, inizia il suo percorso una nuova rubrica a tema BFC: ‘Il dato della settimanache, ogni lunedì post-gara, mette in luce un numero significativo legato all’ultima partita giocata dai felsinei. Un dato, secco, verificabile, che però, ci aiuti a capire meglio cosa è successo in campo: una prestazione individuale, una tendenza tattica, un’anomalia statistica. Una cifra che dice qualcosa – a volte più di tante parole.

Il primo protagonista è Federico Bernardeschi: nella sfida di sabato contro il Genoa, ha effettuato 3 passaggi chiave, più di qualsiasi altro compagno nell’incontro. Un dato che colpisce, considerando che si trattava della prima partita da titolare in campionato per l’ex-Toronto, tornato in Serie A in estate dopo l’esperienza in MLS. E Bernardeschi ha subito voluto lasciare il segno, prendendosi responsabilità in rifinitura e cercando più volte la giocata per mandare in porta i compagni: è suo il dato della settimana.

Dato della settimana: 3 passaggi chiave di Bernardeschi al debutto da titolare

Il passaggio chiave è una giocata che incide in modo significativo sull’azione offensiva, spesso attraverso verticalizzazioni capaci di superare almeno una linea difensiva e servire un compagno smarcato. Bernardeschi ha agito dietro Castro, disponendo di grande libertà di movimento. Ha cercato spesso il dialogo con il resto degli attaccanti e ha provato più volte a servire palloni utili in profondità.

I suoi 3 key-passes rappresentano il picco creativo del Bologna in una partita che, a lunghi tratti, è stata bloccata e poco brillante dal punto di vista offensivo. Nessun altro giocatore rossoblù, infatti, ha raggiunto i suoi numeri in rifinitura: né Orsolini (1), né Domínguez (1), né Castro (0). Per trovare un altro giocatore in campo in grado di tenere il passo di Fede bisogna guardare all’altra sponda: nel Genoa, soltanto Ruslan Malinovskyi ha eguagliato il suo bottino, impreziosito da un assist. Italiano lo aspettava con trepidazione, e finalmente lo ha avuto.

Federico Bernardeschi in allenamento prima Bologna-Como (© Bologna FC 1909)

Federico Bernardeschi in allenamento prima Bologna-Como (© Bologna FC 1909)

Da spunto a conferma?

Naturalmente, tre passaggi chiave non bastano a prevedere l’andamento della stagione. Ma contano il contesto e il tempismo: Bernardeschi era atteso, e ha risposto con una prova generosa e tecnicamente interessante. Resta da vedere se avrà continuità fisica e tattica per inserirsi stabilmente nelle rotazioni di Italiano, ma la sensazione è che possa dare al Bologna qualcosa che finora è mancato: imprevedibilità e rifinitura negli ultimi 20 metri.

In attesa dei gol e degli assist, Bernardeschi ha firmato il suo primo contributo concreto alla causa rossoblù. Tre passaggi chiave in una serata complicata sono più di un dettaglio. Sono un indizio, e forse anche una promessa.

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