Il Dato di Metà-Settimana – Tiri di Lykogiannis

Contro il Torino,  Charalampos Lykogiannis ha fornito una prestazione in cui ha combinato una solida fase difensiva ad un apporto significativo in attacco, come testimoniato dai 3 tiri tentati contro Paleari. Ma il greco non solo è andato vicino al gol in più occasioni, ma soprattutto ha ottenuto il dato più alto della squadra. Alla quarta presenza da titolare in Serie A, Lykogiannis ha provato in tutti i modi ad inserire per la prima volta in stagione il suo nome nel tabellino, dimostrando duttilità e un sinistro praticamente infallibile: è suo il dato di metà-settimana.

Il Dato di Metà-settimana: 3 tiri di Lykogiannis in Bologna-Torino

Niccolini lo ha schierato sulla corsia mancina, con la possibilità di inserirsi per sfruttare le sue qualità balistiche. Detto fatto: dopo un tiro bloccato al 7′, Lykogiannis si ripresenta al portiere granata con un sinistro nel sette dai 25m. Con un xG di 0,51, conferma la sua capacità di mettere in difficoltà le difese anche da posizioni defilate. Al 54′ ci riprova, ma il suo tiro finisco di poco alla sinistra del palo.

Senza l’estro di Orsolini e Castro a calpestare l’area di rigore, i suoi 3 tiri hanno dato una scossa ad una fase offensiva rossoblù poco brillante e vivace. Nessun altro giocatore rossoblù, infatti, ha raggiunto i suoi numeri: né Bernardeschi (2), né Dallinga (0), né Odgaard (0). Anche nelle file granata, gli avversari hanno fatto fatica a eguagliare il greco: da Adams a Vlasic, passando per Ngonge e il subentrato Simeone. Tranne uno: Cesare Casadei, l’unico giocatore del Torino ad aver raggiunto Lykogiannis in questa statistica. Niccolini ha puntato su di lui, e la risposta non si è fatta attendere.

Charalampos Lykogiannis durante la partita in Europa League con la FCSB (© Bologna FC 1909)

Più di una semplice alternativa

Vincenzo Italiano è noto sotto le Due Torri per le sue rotazioni partita dopo partita, ma in questa stagione Lykogiannis sembra aver guadagnato un posto speciale nell’undici rossoblù. In 5 presenze disputate finora, 4 sono state da titolare – una in meno di Juan Miranda. La staffetta fra i due è uno dei punti di forza del Bologna: le qualità dello spagnolo sono evidenti alla tifoseria, ma anche la crescita del classe 1993 non è passata inosservata.

Sul punto di lasciare il club in estate, alla fine la scelta di rinnovare fino al 2026 si è rivelata oculata. Lykogiannis si sta imponendo al Bologna: non più semplice alternativa, ma risorsa da sfruttare senza timori. Seppur non abbia trovato la prima gioia personale con gli ultimi 3 tiri, questa non sarà l’ultima opportunità che gli concederà Italiano.

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