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Il film della partita: Bologna – Venezia in 5 momenti

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Un Bologna dominante forse come non mai in questo inizio di stagione esce sconfitto dal Dall’Ara per 1-0 contro il Venezia. Una sconfitta che sa di beffa per il modo in cui è arrivata, con i lagunari che fino al momento del goal non aveva creato grandi pericoli ad un Bologna che invece ha macinato gioco, ma che non è riuscito ad essere concreto nei momenti decisivi. Ecco, dunque, Bologna-Venezia in 5 momenti

PREMONIZIONE – In un primo tempo in cui entrambe le squadre non creano grossi pericoli per i portieri è il Bologna ha fare la partita, come per tutti i 90’ minuti di gioco. In particolare, i rossoblu cercano di rendersi pericolosi con le palle inattive: come al 14° minuto, quando un calcio d’angolo dalla sinistra battuto da Barrow trova la testa dell’accorrente Adama Soumaoro che colpisce bene, ma non riesce a trovare la porta con la palla che termina di poco alta sopra la traversa. Un occasione che sa di segno premonitore per tutto il resto della partita, con il Bologna bravo a crearsi le occasioni ma poco lucido nel momento di sfruttarle. 

FINALMENTE ORSO – A piccoli passi, partita dopo partita, crescono finalmente anche le prestazioni di Riccardo Orsolini. Il ruolo di esterno tutta fascia sicuramente non lo aiuta, lui abituato a dare il meglio nella trequarti avversaria, ma forse questa contro il Venezia è finora la miglior partita in campionato del numero 7: bellissimo il gioco di gambe al 50° minuto con cui manda al bar il difensore neroarancione Haps, prima di concludere in porta; sfortunato 5 minuti più tardi, quando la sua conclusione sulla respinta di Romero viene deviata in calcio d’angolo da Busio. 

MALEDETTI RIMPALLI – Dopo 60 minuti di dominio rossoblu, al 61° minuto, con il primo tiro in porta, gli ospiti trovano il vantaggio: l’azione centrale di Gianluca Busio sembra gestibile dalla difesa del Bologna, schierata con i soliti tre dietro e con anche Dominguez che torna a dare una mano. Invece, Medel buca l’anticipo, beffato dalla scivolata di Dominguez che fa arrivare la palla sui piedi di Arthur Theate, il quale non riesce ad allontanare e apparecchia per il giovane italo-americano, che con la punta del piede trova Okereke che con un tocco sotta anticipa Skorupski per il vantaggio del Venezia. Insomma, un po’ a sorpresa e anche senza capire bene come, in una partita dominata dal primo minuto il Bologna è sotto con ancora mezz’ora da giocare. 

NON SOLO SFORTUNA – Premessa: a livello di numeri, è abbastanza inspiegabile questa sconfitta del Bologna, arrivata dopo un 66% di possesso palla, 22 tiri e 17 calci d’angolo. Ma la potenziale occasione per il pareggio, forse non è solo sfortuna: al 78° minuto Vignato punta l’area con una bella progressione sulla fascia sinistra. L’esterno classe 2000 entra in area e mette una palla a rimorchio, che sembra indirizzata a Svanberg, posizionato appena fuori il rettangolo dell’area piccola: una posizione da dove è molto difficile sbagliare. Invece, forse per la paura di una chiusura di Busio posizionato in quella zona, forse per la voglia di sbloccarsi per un goal che fatica ad arrivare, sul passaggio di Vignato si avventa Soriano, che in precario equilibrio calcia non trovando la porta difesa da Romero.

RITROVATA CERTEZZA – In una partita il cui risultato può togliere qualche sicurezza al Bologna, in realtà senza motivo perché la prestazione è stata più che buona, continua a dare risposte sul campo Lukasz Skorupski, uno dei più criticati in questo avvio di stagione: nel finale di partita, infatti, il portiere polacco è decisivo due volte evitando il 2-0 prima sulla conclusione ravvicinata di Tessman, poi nella sfida a tu per tu con Henry. 

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