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IL GRILLO PENSANTE – Con la testa tra le nuvole

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Bologna Fc 1909


 
 
Lo scivolone interno col Monza sembrava la classica gomma forata, l’intoppo che avrebbe fatalmente rallentato la rincorsa del Bologna verso un sogno chiamato Europa. Obiettivi così altisonanti non albergano in Emilia da talmente tanto tempo che intimorisce dichiararli ad alta voce, meglio sussurrarli per non esporli all’attenzione degli dei del calcio…una speranza da custodire gelosamente, talmente fragile che capitolare nuovamente contro l’inguaiata Sampdoria sarebbe equivalso a vederla evaporare in un batter di ciglia.
 
Per la truppa di Thiago Motta è una cruciale prova di maturità, l’avversario blucerchiato è evidentemente vessato da molteplici sciagure ma il disperato bisogno di punti lo rende una fiera pericolosa da affrontare; a rendere ancora più intricata la pratica ci pensa un’infermeria affollata e la squalifica del rientrante Arnautovic, al centro dell’attacco viene rilanciato Barrow e si rivede dopo tanto tempo dal primo minuto capitan Soriano. Proprio quest’ultimo sblocca la contesa con una pregevole stoccata benedetta da Sinisa Mihajlovic (in un’intervista post-partita il centrocampista italo-tedesco gli dedicherà un commovente pensiero) ma nella ripresa un calcio di rigore di Sabiri ristabilisce la parità nonostante il Bologna non avesse subito granché. Poco dopo stessa scena dal dischetto ma epilogo mutato, Skorupski si guadagna la pagnotta negando il sorpasso sampdoriano con una risposta da campione e nel finale, con inusuale killer instinct, Orsolini disegna una parabola pittoresca che si spegne all’incrocio dei pali sancendo la vittoria rossoblu. Risultato sperato ma non scontato, il sogno continua.
 
Nel pranzo domenicale al Dall’Ara è atteso nientemeno che l’Inter fresco di vittoria in Champions League, avversario che intimorisce fin dal nome che porta. Thiago Motta deve fare i conti con un’attacco senza arieti (Arnautovic è passato direttamente dalla squalifica ad un nuovo infortunio, Zirkzee è ancora fermo ai box), farà di necessità virtù come sempre puntando su una comprovata organizzazione. Speriamo sia sufficiente, in ogni caso è un match in cui raccogliere qualcosa sarebbe un guadagno netto e non preventivato. Un guadagno che permetterebbe di continuare a tenere la testa fra le nuvole.

 

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