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IL GRILLO PENSANTE – Non è una partita come le altre

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Squadra del Bologna Fc 1909 sotto la curva
Squadra abbracciata sotto la curva (© Bologna Fc 1909)

Che Roma-Bologna non sia una partita come le altre, lo si intuisce subito: nelle ultime due giornate di campionato, in attesa di Roma-Bologna venivano riposte enormi speranze di allungo rispetto alle inseguitrici, la trasferta di Frosinone (squadra viva ma impantanata fino al collo nella lotta per non retrocedere) e la gara interna con il Monza (che naviga spensierato in placide acque) parevano lo scenario ideale per centrare un doppio colpo da maestro e vessare prepotentemente le velleità di Roma
e Atalanta.

Non è una partita come le altre

Le aspettative non si sono purtroppo tramutate in realtà, un duplice 0-0 che conferma la granitica solidità difensiva rossoblu ma che lascia un po’ di amaro in bocca per non essere riusciti a piazzare la zampata ferale in un momento clou della stagione.

Anche per le inseguitrici nulla è scontato e in realtà soltanto la Salernitana sembra inequivocabilmente destinata al patibolo, tutte le altre compagini non stanno mollando praticamente nulla.

Mentre il Bologna collezionava risultati ad occhiali, la Roma la spuntava di misura nel derby e faticava nell’arena di Udine dove, nel terrore generale, la contesa veniva stoppata sull’ 1-1 a 18 minuti dal termine per prestare soccorso a N’Dicka.

Dal canto suo l’Atalanta, a rigor di logica agevolata dal calendario, è caduta a Cagliari ed ha impattato tra le mura amiche al cospetto di un Verona mai domo.

Il Bologna è quindi riuscito a mantenere le distanze di sicurezza sebbene in classifica, a fianco di entrambe le dirette inseguitrici, è presente un preoccupante asterisco relativo ad una gara da recuperare.

Sciagurato infortunio per capitan Ferguson

La gara col Monza ha lasciato uno strascico ben più dannoso rispetto alla mancata vittoria: capitan Ferguson è uscito dal terreno di gioco al minuto 62 con un ginocchio dolorante che, in un primo momento, non aveva destato particolari turbamenti ma che, una volta scansionato dagli esami diagnostici di rito, ha evidenziato la sciagurata lesione del legamento crociato. Una mazzata durissima, il Bologna sarà costretto ad affrontare il rush finale privo del suo motore inesauribile e addio ai campionati europei che la prossima estate avrebbero sicuramente visto il campione scozzese protagonista.

Ma non c’è tempo neppure per rammaricarsi che all’orizzonte si staglia un autentico crocevia: la trasferta di Roma, la partita più importante della stagione che darà un senso alle successive 5 partite verso un sogno chiamato Champions League.

Un posto in Champions, occasione irripetibile

L’allineamento astrale di questa stagione ha cause misteriose, difficilmente potrà ripresentarsi un firmamento in cui stelle come Napoli, Lazio e Fiorentina producano luci tanto fioche e in cui, contestualmente, il Bologna brilli più di una supernova.

Se non fossero già sufficiente i balbettamenti di tante squadre più attrezzate, è intervenuto ufficialmente anche il ranking UEFA a regalare il jolly all’Italia: anche la quinta classificata di questa serie A conquisterà la qualificazione in Champions League.

L’occasione fa l’uomo ladro e, contemplando la situazione attuale a poche tappe dal traguardo, è obbligatorio provare con le unghie e coi denti ad afferrare la coppa dalle grandi orecchie, non solo per assaporare fino in fondo le magiche notti della massima competizione continentale ma anche per entrare nel giro che conta dalla porta principale. E con pieno merito. La gara dell’Olimpico, posizionata nel discutibile slot delle 18:30 del lunedì, non è la partita decisiva…ma non è certamente una partita come le altre.

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