Bologna FC
IL GRILLO PENSANTE – Una settimana che può diventare epica
Non ci sono dubbi: la forza di questo Bologna è evidente e lo stesso allenatore lo ha sottolineato. Da oggi a fine anno ci sono tanti set point da portare a casa e iniziare il 2026 con un solo obiettivo: finire il campionato fra le prime 4.

In questa settimana Il Bologna è una squadra sulle montagne russe, un’astronave lanciata nell’iperspazio. Talvolta può perdere quota ma la sua parabola ascendente è ostinata, persistente, inevitabile. Ha picchi in cui i motori ruggiscono poderosamente per certificare che un altro step è stato fatto (vedi l’impresa della settimana in Galizia). Trasferisce costantemente la sensazione che anche nelle difficoltà nulla è perduto. Troppo robusta la tempra, troppo radicata la voglia di stupire. Troppo coinvolgenti e rassicuranti le espressioni di Italiano mentre domina l’area tecnica. I tifosi rossoblù dormono su due guanciali, il Bologna potrà perdere o vincere qualsiasi partita ma sarà per tutti un osso più duro del diamante da azzannare.
La Lazio per rialzarsi dopo il KO contro la Cremonese
La gara di Roma, utile per riscattare la caduta di sette giorni prima contro la Cremonese dell’intramontabile Vardy, si era rivelata un brodino da non disprezzare. Un pareggio contro un Sarri che aveva incartato non poco i piani rossoblu è da accogliere con benevolenza, considerando soprattutto che Ravaglia è risultato il miglior giocatore in campo. Eccezionale poter contare su “capitan futuro” o qualcosa di simile in assenza di Skorupski. L’importante era riprendere il bandolo della matassa, ricominciare a macinare punti. Scongiurare che una brutta sconfitta interna potesse minare le certezze acquisite. Missione compiuta.
La trionfale partita col Celta Vigo, il Bologna batte un colpo fortissimo in Europa
Un giovedì di dicembre flagellato da un insistente nubifragio, un’ infermeria traboccante di difensori e uno stadio storicamente inaccessibile per le squadre italiane. Tutti ingredienti che facevano presagire un turno funesto di Europa League in quel di Vigo, al cospetto di un avversario che pochi giorni prima si era concesso il lusso di battere a domicilio il Real Madrid. Ma il Bologna ha risorse insospettabili, probabilmente sconosciute anche agli stessi giocatori rossoblu. Con un solo centrale di ruolo in retroguardia (Heggem) e tanti big tra panchina e tribuna, la squadra ha totalmente sottomesso gli avversari per tutta la gara ribaltando un avvio sfortunato. E rilanciando in pompa magna un Bernardeschi tirato a lucido. “Una delle partite più belle da quando sono a Bologna”. Neppure Vincenzo Italiano ha potuto trattenere la soddisfazione a fine gara.
Gli esami non finiscono mai questa settimana: ma quello con la Juventus profuma d’alloro
E proprio quando il capoluogo emiliano trabocca di un entusiasmo incontenibile, arriva in città lo storico e detestato avversario di mille battaglie: la Juventus. In prima serata alla domenica, l’appuntamento dei match clou. I rossoblu, bastonati e sbeffeggiati spesso e volentieri negli ultimi 30 anni, mai come in questa occasione appaiono invece favoriti. La vittoria casalinga manca dal 1998, quando Paramatti, Signori e Fontolan rifilarono un perentorio 3-0 ai bianconeri allenati da Marcello Lippi. La Vecchia Signora attualmente fatica a trovare la quadra nonostante l’avvento di Spalletti, vietato illudersi ma potrebbe essere l’occasione propizia per superare un esame che profuma d’alloro. Sarebbe il perfetto coronamento di una settimana che da grandiosa potrebbe diventare epica.
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