Il Grillo Pensante – Una settimana per diventare grandi

Vincenzo Italiano, in una settimana particolare come questa, sarà saltato sulla parete della sua stanza come Spiderman nel momento in cui Orsolini, eccedendo nella sua sete di gol, ha ignorato Dallinga che bivaccava solitario nell’area di rigore dell’Arena Nationala di Bucarest. Poteva essere il colpo del KO per lo Steaua, è invece stata la sliding door che ha indirizzato il secondo tempo verso qualche patema di troppo.

Mister Italiano rinchiuso tra le quattro mura di una stanza del Sant’Orsola (a soffrire più per la lontananza dai suoi ragazzi che per una scomoda polmonite) e l’incapacità di chiudere una partita dominata: un paio di opache istantanee incastonate all’interno di una settimana dai colori brillanti. Una settimana che assomiglia tanto ad un trampolino che può proiettare il Bologna tra le stelle in Italia e in Europa.

Obiettivo 1 della settimana: ritornare a vincere in trasferta, Cagliari tappa pericolosa

In campionato la larga vittoria pre-sosta col Pisa aveva rilanciato i rossoblu, fino a quel momento un po’ balbettanti in campionato. Nello specifico, a rendere accidentato il cammino, era stato lo scarno rendimento esterno, aspetto che rendeva particolarmente insidiosa la trasferta in casa di un Cagliari in salute. L’azzardato ingaggio di Pisacane si è rivelata scelta azzeccata da parte di patron Giulini, l’appuntamento era quindi da affrontare con tutte le cautele del caso. E così è stato. Il Bologna si è dimostrato solido, autoritario, ha colpito con l’insospettabile Holm ed ha chiuso la contesa con una sassata del solito Orsolini. Il motore si è scaldato ed inizia a girare a dovere, a partire dall’inizio di questa settimana. E’ certamente molto presto ma, scavalcare la Juventus e lasciarsi alle spalle l’Atalanta, impone un certo moto d’orgoglio nel contemplare la classifica.

Obiettivo 2: centrare la prima vittoria in Europa e dare continuità lontano dal Dall’Ara

La speranza della vigilia era di bissare il successo sardo in Europa League, il Bologna non sbanca uno stadio europeo da ben 23 anni. L’ambizione di aggiornare gli almanacchi ha come sfondo addirittura il paese di Dracula. Non troppo rassicurante. Fortunatamente, per avere la meglio dell’FSBC (figlio del glorioso Steaua Bucarest), non sono stati necessari crocefissi e teste d’aglio ma una partenza straripante con Odgaard e Dallinga a fissare un perentorio 0-2 in soli 12 minuti. La squadra è poi mancata di cinismo e concretezza, aspetti che la separano nell’acquisire gli effettivi galloni di “grande squadra”, ma alla fine la missione si è compiuta con merito. Prima vittoria stagionale in Europa League ed importante segnale di continuità di risultati lontano dall’Emilia, con la chicca di patron Saputo che festeggia insieme ai tremila tifosi bolognesi presenti nella capitale rumena.

E’ tempo di Master: a Firenze per diventare subito grandi

Se la vittoria di Cagliari è assimilabile all’esame di maturità e quella di Bucarest all’alloro della laurea, volare a Firenze assomiglia molto ad un Master. La Fiorentina è una fiera ferita, rinfrancata dalla vittoria rotonda in Conference League ma ancora oggetto di critiche feroci per l’avvio di stagione sconcertante rispetto alle spese del calciomercato. Battere un Bologna lanciato nell’iperspazio equivarrebbe ad uscire brillantemente dalla convalescenza, un’occasione d’oro che l’ex Pioli non vuole lasciarsi sfuggire. Inutile dire, quindi, che la gara si presenta più intricata di un giallo di Agatha Christie…ma cosa significherebbe se i rossoblu ne venissero a capo completando una settimana esaltante? Quale valenza avrebbe se i 3 punti in palio viaggiassero in alta velocità da Santa Maria Novella verso Bologna Centrale? Giusto fare tutti gli scongiuri del caso ma la risposta, per finire bene la settimana, è da brividi. Quelli belli.

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