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Il piacere del gusto

Il secondo centro con la maglia rossoblù per l’ala sinistra coincide con una prestazione da incorniciare

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Nicolò Cambiaghi crediti Bologna Fc
Nicolò Cambiaghi, ©Bologna FC 1909

Cambiaghi sgasa, punta l’uomo, lo salta e non arranca. Eccola l’arma tattica che al Bologna tanto mancava: l’ala sinistra italiana coniuga imprevedibilità e velocità, concedendo pochi punti di riferimento ai suoi avversari. Il gol con cui oggi pomeriggio ha ‘stappato’ la partita del Dall’Ara è un mix di forza, tecnica e prontezza. Il cambio di passo del 24enne è stato determinante per sbloccare un match imbrigliato, come quello dei primi 20 minuti contro il Pisa. Pochi minuti dopo, procurerà l’espulsione di Idrissa Tourè e fornirà l’assist del 3-0 a Orsolini. Una furia, semplicemente immarcabile.

Non è un caso che Cambiaghi sia stato convocato da mister Gattuso per i prossimi due impegni della Nazionale italiana. Una chiamata meritata per quanto di buono ha fatto vedere nel corso di questi primi 40 giorni stagionali. Il gol è fondamentale per lui e per il Bologna: aumentare il bottino vuol dire affermarsi personalmente, così come, tenendo in considerazione le reti degli altri compagni d’attacco, far lievitare la classifica della squadra.

Non solo Cambiaghi

E a proposito di partner offensivi, arrivano segnali incoraggianti dai subentrati: Bernardeschi è apparso più sciolto rispetto alle ultime uscite. Con la sua esperienza è in grado di cogliere i momenti della partita dove si può forzare, e altri in cui saggiamente fa girare il pallone e la squadra. Le pennellate in mezzo meritano la menzione, ma il mancino del numero 10 non lo scopriamo certamente oggi. Bene anche Dominguez che entra con il piglio di chi vuole incidere. Da sottolineare la giocata da fenomeno che si inventa tra due avversari neroazzurri: prima nasconde la palla, poi la alza portandosela via tra le gambe, lasciando sul posto i due marcatori. Abisso fischierà inspiegabilmente fallo in favore degli ospiti.

Ottimo ingresso anche per Jonathan Rowe. L’inglese alterna momenti di luce ad altri meno positivi: tira 3 volte senza riuscire a gonfiare la rete. Le occasioni che capitano sui piedi dell’esterno sono colossali: prima spedisce a lato da ottima posizione e più tardi, non scarta il cioccolatino sul tocco vellutato di Bernardeschi. C’è da dire che se avesse segnato al volo di tacco, il Dall’Ara sarebbe venuto giù. La giocata fantascientifica, che gli riesce solo a metà, avrebbe prodotto il gol dell’anno già ad inizio autunno. Rimane la prestazione e la voglia con cui Rowe cerca di prendersi il Bologna, tenendo presente, che Cambiaghi in questo momento, è imprescindibile.

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