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Bologna

Il punto della situazione di Manuel Gulmanelli – 13 ago

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Manuel Gulmanelli, 42 anni, presidente dell’associazione dei tifosi rossoblù “FUTURO RossoBlu”, ha un’infinita passione per il Bologna e per l’informatica. Ciò lo ha portato a creare nel 2002 il forum dei tifosi. Visitate il sito www.FuturoRossoBlu.it , qui troverete tutte le informazioni e le iniziative proposte dall’associazione.


Le associazioni dei tifosi del Bologna hanno accesso all’assemblea dei soci grazie al progetto di Consorte, che propose il coinvolgimento degli appassionati all’interno della società. Anche con la nuova dirigenza societaria il progetto persiste? 

Il progetto di Consorte continua ad essere valido anche con la nuova società, dal punto di vista giuridico è rimasto tutto invariato, ciò che è cambiato è il peso del nostro gruppo in società. In virtù degli svariati aumenti di capitale le nostre quote sono vertiginosamente diminuite.


Oltre a voi, ci sono altre 3 associazioni di questo tipo,non sarebbe tutto più gestibile se vi uniste in un unico gruppo?  Sicuramente acquistereste anche più peso in società sommando le vostre quote. 

Ho proposto più volte una collaborativa unione con le altre associazioni, ma purtroppo non c’è mai stata la loro volontà. Sommando tutte le quote delle associazioni dei tifosi all’epoca di Guaraldi si arrivava ad avere un buon 5%; dall’estate scorsa, a fronte delle varie perdite e degli aumenti di capitale deliberati, rappresentiamo un decimo di quel che rappresentavano in passato, infatti unendo le 4 quote ora abbiamo lo 0.5%.  Con la scorsa società , Futuro RossoBlu versava circa 487mila euro nella società, mentre con la situazione attuale raccogliamo circa 25mila euro.


Qual è il tuo ruolo all’interno dell’assemblea dei soci? Sei una figura di mediatore tra tifosi e società, oppure sei propositivo com nuove iniziative da esporre? 

L’assemblea dei soci è l’organo che approva i bilanci e le varie azioni dei membri del CdA, quindi il mio non è un ruolo operativo. Di fatto, noi non decidiamo niente, prendiamo atto delle decisioni altrui. Ci impegnamo comunque ad essere un punto di riferimento per tutti i tifosi, esponendo durante le varie assemblee le nostre idee. Ad esempio nell’ultimo anno abbiamo proposto 5 iniziative.


Tu sei diventato socio nel’ “Era Guaraldiana”.. Ora che aria si respira in società? 

Adesso mi sembra di vivere in un sogno. Durante l’ultima assemblea dei soci, a Marzo, ho avuto la fortuna di conoscere Joey Saputo e siamo molto in sintonia con le sue idee riguardanti il futuro del club. Lui vuole uno sviluppo a piccoli passi e penso sia la giusta maniera per tornare grandi. La nostra società è davvero in buone mani, e siamo in una situazione invidiabile per il resto della serie A.


Rumors degli ultimi i tempi parlano di un’incompatibilità di carattere tra Joey Saputo e Joe Tacopina. Qualcuno si è anche azzardato a dichiari un possibile divorzio tra i due. Essendo il tifoso più a stretto contatto con la società, avresti qualche sicura informazione in più? È evidente la tensione nell’assemblea? 

Non so nulla di certo. È evidente che tra i due ci sono dei problemi difatti è necessario che questa situazione si dissolva il prima possibile per il bene del Bologna. Ad esempio il comunicato stampa che Tacopina ha redatto, a fronte degli scontri tra ultras, non è nemmeno stato pubblicato sul sito ufficiale del club. In assemblea la tensione non si percepisce anche perché non c’è mai stata la presenza contemporanea di Saputo e Tacopina, però già da Marzo abbiamo tutti capito che qualcosa si stava rompendo tra i due.

 

Si è più volte sentito parlar di costruire un nuovo stadio e di trasformare il Dall’Ara in uno studentato. Altre voci dichiarano di voler adattare l’attuale stadio alle esigenze. L’associazione Futuro RossoBlu cosa me pensa? 

La nostra posizione è sempre stata chiara sin dall’inizio. Per il bene della città, noi opteremo per ristrutturare al meglio il Dall’Ara, rendendolo un impianto più moderno e funzionale, senza pista d’atletica, con le curve vicine al campo. Sarebbe un peccato abbandonare la sede storica, anche perché senza il calcio quell’impianto è destinato a morire. Durante l’ultima assemblea è stato detto che nella prossima estate ci saranno grosse azioni di restauro anche in curva ma per il momento non ci sono ulteriori progetti. 


Destro, Duncan, Defrel, Balotelli.. Sono spuntati svariati importanti nomi per il nostro club, anche se nessuno di questi indossa ancora la maglia rossoblù. Come giudichi questo calciomercato? 

È evidente che siamo in ritardo sulla tabella di marcia, ma è giustificato dal fatto che siamo partiti da un grosso handicap, ovvero avevamo una rosa da sfoltire immensamente tra i quali solo pochi giocatori si salvavano. Era una squadra da rifare partendo da 0. Sono contento degli acquisti fatti fino ad ora, perché Corvino ha optato per giovani calciatori di prospettiva e questa sicuramente è stata un’inversione di tendenza rispetto il Bologna del passato, che ingaggiava atleti a fine corsa e con pochissimo da dare.


A tuo parere cosa manca ancora a questa squadra? 

Mancano ancora 6 o 7 giocatori di rilievo, questo lo ha detto anche Fenucci. Confido nell’arrivo di Destro, perché un giocatore di 24 anni con il suo talento non lo abbiamo mai avuto. Ha bisogno di essere riconfermato e Bologna non può che essere la squadra perfetta, siccome ha rilanciato Di Vaio, Baggio, Signori oppure Gilardino. Ma è chiaro che non basterà solo la sua presenza perché serve un’altra punta, un centrocampista e un terzino, ma probabilmente molto giocatori arriveranno tra il 22 e il 31. Difatti, con le rosa composta da 25 atleti, molti calciatori si libereranno dopo l’ufficialità della lista dei convocati. Domani il Bologna gioca la sua prima partita ufficiale, ma scenderà in campo una rosa ancora da Serie B. Nonostante tutto, sono fiducioso, il calciomercato non è finito e Corvino riuscirà a completare questa squadra. 

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