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Bologna FC

Il punto di Bettu 04/03/2013

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Bologna-Cagliari

 

Cartolina per Lucio: Bologna-Cagliari 3-0, giocatori e tifosi meravigliosi, la tua gente, ti ricorda così.

Un modo migliore per ricordare il mitico artista scomparso un anno fa non c’era.

Il Bologna ha finalmente mostrato continuità di risultati, dando maggior valore alla vittoria ottenuta martedì nel derby dell’Appennino.

Pioli ha schierato l’ormai definitivo 4-2-3-1 per fronteggiare una squadra in super forma e temuta da molti.

I sardi allenati dal tandem Pulga-Lopez hanno risposto con un 4-3-1-2 lasciando però Cossu in panchina.

Il finto trequartista era così l’ex Ekdal, svolgendo il compito tattico che per fare un esempio, più volte è stato affidato anche Montolivo con la maglia azzurra.

Giocatori che non privilegiano giocare dietro le punte, ma che vengono impiegati comunque dai rispettivi mister in questa posizione per non dare punti di riferimento all’avversario ed essere un po’ più coperti in difesa.

La strada del Bologna è stata subito spianata dal gol di Taider. Il giovane francese è vero che ha vinto diversi rimpalli, ma li ha vinti perché ha attaccato la profondità con assoluta convinzione e caparbietà, qualità che lo hanno premiato con il secondo gol della sua carriera in Serie A.

Se la strada per la vittoria era già mezza aperta, si è letteralmente spalancata con la prodezza realizzata dal trequartista italiano probabilmente più forte, Alessandro Diamanti.

Non ci sono aggettivi per descrivere una marcatura del genere. Le immagini parlano da sole. Quello è il calcio.

Ringraziamo Alino per queste perle che ci regala, oltre alla consueta grinta e dedizione che mette in campo, sperando che i prossimi non siano gli ultimi mesi per ammirarlo con la maglia del Bologna, che qualcuno, molto simpaticamente, forse, gli toglierà.

Essere in vantaggio di due gol solo dopo venti minuti è evidente che rende tutto estremamente semplice per il Bologna che gioca e si diverte, d’altro canto il Cagliari risulta tramortito come non mai da questo uno-due improvviso, il quale annulla completamente i sardi.

Dopo la prodezza di Diamanti il Cagliari ha però la sua unica occasione della partita.

Sau, infatti, non approfitta dell’unico svarione difensivo del Bologna ad opera di Sorensen, concludendo fiocamente a lato.

Dopo di che c’è solo una squadra in campo ed è quella supportata da una curva fantastica.

Gilardino ha due buone opportunità per arrotondare ancor più il punteggio.

Prima non arriva su un buon cross rasoterra di Gabbiadini, poi conclude centrale di sinistro dal limite dell’area.

Nella ripresa il monologo prosegue inesorabile. Il Cagliari è sempre succube di un Bologna che inizia anche a divertirsi.

Sorensen colpisce la traversa su un calcio d’angolo del mitico Moscardelli, poi ancora i vari Taider e Gabbiadini non trovano la via del gol.

A trovarla ci pensa Pasquato, il quale dopo pochi minuti passati dal suo ingresso in campo pennella una traiettoria a effetto stupenda che lascia di stucco Agazzi e i presenti al Dall’Ara.

Evviva, è una grande domenica.

Il Cagliari finisce inoltre la partita in nove uomini per l’espulsione di Pisano e l’infortunio di Conti, avvenuto a cambi già effettuati per cui insostituibile.

Il Bologna ha disputato una partita rasente alla perfezione. Una gara giocata veramente con grinta, determinazione e voglia di vincere da parte di tutti i giocatori entrati in campo, nessuno escluso.

Il famigerato Cagliari, temuto da tutti, è stato ridicolizzato, non avendo una azione limpida da rete.

E’ vero che gli episodi ieri sono girati tutti a nostro favore, perché fare gol dopo 3 minuti e raddoppiare dopo20’è evidente che taglia le gambe all’altra squadra.

Gli episodi però spesso non capitano per caso. La grinta e l’enorme mole di gioco prodotta dal Bologna è stata giustamente concretizzata in gol, quindi il punteggio finale ci sta tutto e la dice lunga sull’andamento del march.

La salvezza è a un passo, adesso tutti sul carro di Pioli, messo in discussione per lungo tempo da una buona fetta della città.

Ora facciamolo santo.

La vittoria di ieri è stata fondamentale perché ora il Bologna ha un gap di 11 punti sulla zona retrocessione e si può permettere di affrontare le tre prossime difficilissime sfide con serenità mentale e a viso aperto.

La salvezza è a un passo, anche se non ancora matematicamente raggiunta.

Montarsi la testa o smettere di giocare adesso sarebbe come spegnere la tv prima dei rigori della finale dei Mondiali.

Ora inizia il divertimento, ora è tempo di togliersi qualche soddisfazione, ora è tempo di fare qualche regalo a tifosi che si sono dimostrati sempre presenti e vicini alla squadra, compreso il proprio tecnico, in momenti di piena difficoltà; tifosi che meriterebbero davvero qualcosa in più di una tranquilla salvezza.

 

Pagelle

 

Curci 6: mai chiamato in causa, tranne in qualche uscita dove risponde sempre presente. Se ne va senza farsi nemmeno la doccia.

 

Garics 6,5: non incide notevolmente sulla dinamica della vittoria, ma non commette neanche errori. Per chi occupa la posizione di terzino destro del Bologna, per ora, va già bene così.

 

Sorensen 7-: meno dovuto all’unica scelta di tempo sbagliata che però non si rivela sanguinosa per le sorti rossoblu. Per il resto è sempre attentissimo e puntuale in ogni chiusura, sbrogliando situazioni potenzialmente pericolose.

 

Cherubin 7: contro la nullità dell’attacco cagliaritano tutto diventa più semplice, ma c’è comunque da evidenziare un netto miglioramento del suddetto giocatore in campi come attenzione e precisione. E poi se l’attacco del Cagliari è risultato nullo, del merito ne avranno anche i difensori del Bologna o no?

 

Morleo 6,5: come sempre dimostra di non essere il terzino più preciso del mondo in quanto a cross e passaggi, ma quel che conta è l’impegno e la grinta che sempre impiega. La gente vuol vedere quello ed egli difficilmente è mancato sotto i succitati aspetti. Procura inoltre l’espulsione a Pisano, la quale rende ancora più in discesa la partita del Bologna.

 

Taider 7,5: finalmente stiamo recuperando lo zaffiro perduto. Realizza un gol da incorniciare soprattutto per l’insistenza e la caparbietà con la quale l’ha voluto ottenere, sbattendosi notevolmente per tenere il pallone tra i propri piedi. Inoltre è preciso in fase di impostazione, ma l’aspetto che sta riemergendo è la sua grinta e il suo dinamismo che lo avevano distinto l’anno scorso. Bentrovato Saphir, continua così e non ti riperdere.

 

Perez 7: sempre il solito mastino insuperabile lì in mezzo al campo. Gli aggettivi, anche per lui, sono piacevolmente terminati.

 

Konè 6: partita ordinata senza acuti né errori. La scena questa volta è di qualcun altro, ma è giusto così.

 

Diamanti 8: gol spettacolare, che arricchisce un’ennesima prestazione da trascinatore realizzata da Alino. Speriamo in ancora tanti di questi giorni.

 

Gabbiadini 6,5: spreca una ghiotta palla gol che però non influisce, fortunatamente, sull’andamento della gara. Per il resto si spende per la squadra, giocando per essa.

 

Gilardino 6,5: tiene su ogni pallone lanciatogli facendo a sportellate con i difensori cagliaritani. Non arriva purtroppo sull’assist di Gabbiadini, ma effettua l’assist per Taider, seppur grazie ad un rimpallo e trova anche uno splendido passaggio per lo stesso Manolo che però non ne approfitta.

 

 

Lazaros 6: sicuramente i suoi tiri risultano meno precisi che quelli contro la Fiorentina, anche se si vede come sia un giocatore che sa tenere bene il campo. Occhio ad esaltare subito giocatori dopo15’ minuti perché dopo ci si rimane male.

 

Moscardelli 6,5: entra ed effettua un paio di numeri degni di nota che gli fanno giustamente guadagnare gli applausi e i cori di una curva che aspetta solo il gol del Mosca, diventato ormai un personaggio simpatico sul quale ci si ride anche sopra.

 

Pasquato 7,5: sarà anche leggerino, sarà anche inadatto per la Seria A, ma ogni volta che entra qualche occasione pericolosa la crea e un gol così l’ho visto fare a pochi. Speriamo che…ah già, è in prestito secco.

 

 

Pioli 7,5: ottiene una vittoria importantissima per morale e classifica, leggendo bene la partita e scegliendo gli uomini giusti. Ha trovato forse anche il modulo migliore per questa squadra che sempre è stata con il proprio allenatore. Un motivo ci sarà.

 

 

Voto al Bologna: 8.

 

 

Come menzionavo in precedenza, ci aspettano ora tre partite sulla carta già perse.

Giocando con la testa libera da gioghi pesanti da portare e confidando in Pioli che in merito a queste partite è spesso riuscito ad incagliare le grandi, potremmo toglierci belle soddisfazioni.

Forza Bologna!

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