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Bologna

Il punto di Bettu 09/05/2013

Pubblicato

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Bologna-Napoli

 

Meglio di domenica con la Lazio, ma ci voleva poi poco.

Nel giorno che ha sancito matematicamente la salvezza per i rossoblu a causa della sconfitta casalinga del Palermo, il Bologna ha rimediato un’altra pesante sconfitta fra le mura amiche contro il Napoli.

E’ finita 0-3, risultato giusto che rispecchia i valori in campo per le due squadre.

Perlomeno ieri il Bologna si è sbattuto e ci ha provato, senza però potere nulla contro una squadra ben superiore, la quale ha condotta la partita perfetta senza alcun calo di tensione.

Quando ci si smette il cuore, la grinta e la tenacia per la gloriosa maglia che si indossa, si è già fatto molto.

Il Bologna ha retto molto bene nel primo tempo, in cui si è consumata una piacevole partita. Pioli era riuscito ad attanagliare bene il Napoli, anche se Cavani e Insigne hanno comunque avuto le loro buone occasioni.

Il Bologna non è stato però a guardare. Con grinta Taider ha sradicato palla a un distratto Inler, lasciando palla a Diamanti che ha fatto partire un bel sinistro a giro, bloccando purtroppo ottimamente da De Sanctis.

Lo stesso Alino ci ha subito riprovato con una punizione insidiosa provando a sorprendere l’ex Udinese, ma non riuscendoci.

L’occasione più nitida è capitata tuttavia sulla testa di Gilardino, quando su un bel cross di un positivo Lazaros non è riuscito a centrare la porta da ottima posizione.

Il primo tempo si è concluso con emozioni, ma senza gol. Purtroppo ci ha pensato il secondo tempo a regalarceli.

Il Napoli è entrato in campo con un altro piglio e sulle ripartenze ha punito una difesa rossoblu davvero troppo ballerina, a motivo anche delle pesanti assenze dei due centrali titolari, ovvero Antonsson e Cherubin.

Hamsik, dopo aver ricevuto palla da Dzemaili, ha trovato un bellissimo gol di sinistro da appena dentro l’aria portando così i suoi in vantaggio.

Da quel momento il Bologna è andato completamente in tilt. Stojanovic, il quale nel primo tempo aveva ben fatto dimostrando anche una certa personalità, è andato a tranciare Cavani, dopo un clamoroso liscio di De Carvalho, praticamente sulla linea di fondo, in posizione per cui non affatto pericolosa. Massa ha decretato il rigore che il Matador non ha sbagliato.

Le acque si erano spaccate e la partita era praticamente finita. Tempo giusto per Dzemaili di alimentare il proprio recente vizio del gol su un altro mezzo pasticcio difensivo bolognese di cui De Carvalho è stato ancora protagonista in primis. Prendendo due gol, dopo aver tenuto bene la seconda squadra italiana più forte è normale che l’attenzione non sia più la medesima dell’inzio.

Da sei gol abbiamo dimezzato passando a 3, per una squadra che a fine anno potrà contare su massimo 46 punti, rispetto ai 52 della scorsa stagione. Qualcuno si faccia delle domande.

 

Pagelle

 

Stojanovic 5: dopo un primo tempo giocato con personalità, compie un’ingenuità, vittima anche della giovane età, provando a rubare palla dai piedi di Cavani in un posizione defilata. Ingenuità che costa molto alla squadra.

 

Motta 5,5: piano col dire che ha giocato una partita da gran terzino. Certo che confronto alle sue precedenti prestazioni è migliorato compiendo buone diagonali difensive e qualche volta anche cross accettabili.

 

Sorensen 5+: non capace di fare da capo a una difesa molto allo sbando.

 

De Carvalho 4: a motivo dell’infortunio di Antonsson, avrebbe un’importante occasione per farsi vedere, invece sarà probabilmente estate la definitiva dimostrazione della sua inadeguatezza per questa serie. Ha gravi responsabilità sia sul secondo che sul terzo gol.

 

Morleo 5,5: dalla sua parte tiene bene Zuniga e rispetto ad Abero è sicuramente un’altra musica. Stavolta non riesce però ad accompagnare con continuità la manovra offensiva come spesso era abile a fare.

 

Perez 5+: nervoso e lontano dal Perez pre-infortunio.

 

Taider 6: grintoso e dinamico come sempre. E’ fra quelli che ne hanno di più voglia, ma troppe volte sciupa buone azioni offensive essendo troppo egoista.

 

Konè 6: partita non trascendentale, ma almeno ordinata e priva di quella sua consueta imprecisione nel mettersi a correre uno contro quattro poi perdendo ovviamente palla. Speriamo l’abbia capito.

 

Diamanti 6,5: da capitano si carica la squadra sulle spalle nelle azioni offensive. Ci prova, sprona i suoi dando segnali di crederci con conclusioni e cross al bacio.

 

Lazaros 6+: come il suo compagno greco, prestazione ordinata facendo sempre ciò che è giusto fare.

 

Gilardino 5,5: nel primo tempo ha l’occasione del vantaggio che se sfruttata a dovere fa venire giù lo stadio e cambia in toto la partita. Purtroppo conclude fuori, mentre a fine match trova sulla propria strada un super De Sanctis che gli nega il gol della bandiera.

 

 

Pazienza 5,5: non scandaloso come altre volte, ma il regista proprio non è il suo ruolo e la Serie A probabilmente la sua categoria.

 

Moscardelli 6: entra nel momento di exploit del Napoli. Dopo rimontare è difficile per tutti; lui cerca di tenere su la squadra come può, dando una mano. Prova anche un tiro al volo sul quale diciamo che bisogna ancora lavorarci un po’.

 

 

Pioli 5,5: nel primo tempo imbriglia bene il Napoli, poi complici anche gli infortuni in difesa, la forza dei partenopei viene fuori e la sua squadra non sa più che pesci pigliare. Almeno l’atteggiamento giusto questa volta c’è stato.

 

Voto al Bologna: 5+.

 

 

L’unica soddisfazione a discapito delle tante che c’eravamo posti la meta di raggiungere una volta acquisiti la salvezza, è far parte di una meravigliosa tifoseria, veramente superlativa e straordinaria in ogni suo dove. Ciò non è poco. Se poi un giorno lotteremo per qualcosa di più di una tranquilla salvezza come merita una simile piazza non sarebbe malvagio.

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