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Bologna FC

Il punto di Bettu 16/01/2013

Pubblicato

il


Inter-Bologna (Coppa Italia)

 

Pagellone del Bettu

 

Agliardi 5: sicuro nelle uscite per tutta la partita. Compie anche buone parate su Zanetti e mettendo in angolo una palla deviata da un suo compagno che stava andando in porta durante il secondo tempo supplementare. Rovina tutto, prestazione personale, collettiva e mandando al diavolo la semifinale di Coppa Italia, con un’ennesima uscita a farfalle. Secondo me fallo non l’ha subito, ma se anche fosse, non doveva comunque uscire dato che Ranocchia da quella posizione avrebbe potuto fare solo quello. Se in porta non c’è nessuno, come purtroppo è stato, la palla finisce dentro, se in porta, come sarebbe normale che sia, c’è il portiere, quella innocua palla viene comodamente bloccata da quest’ultimo.

Sorensen 7: soffre un po’ Cassano alla fine del primo tempo quando viene spostato dalla sua parte. Non che nella prima frazione avesse combinato disastri, ma nel secondo tempo cresce enormemente con chiusure sempre puntuali, decisive e avanzate per impostare la manovra rossoblu aiutando i propri compagni di mediana a far questo. Complice forse il fatto che Cassano dopo sessanta minuti è letteralmente sfinito.

Portanova 6+: leggermente insicuro nel primo tempo, cresce anch’esso tantissimo nella ripresa mostrandosi sempre attento su ogni pallone.

Antonsson 5,5: svirgolone iniziale su Cassano che per fortuna non ne approfitta, poi migliora leggermente, anche se dei tre è quello più insicuro. Sostituito a fine primo tempo.

Motta 6: sarebbe stato un voto senz’altro peggiore se non avesse servito un pallone magnifico di esterno per il gol di Gabbiadini e anche un buon cross nel primo tempo per l’inzuccata di Gilardino. Copre bene la sua parte, ma da un esterno ci si aspetta che sappia crossare, perlomeno buttando la palla in area. Le continue palle regalate all’omino dei pop corn in curva su cross effettuati avendone il tempo per farli tranquillamente fanno riflettere.

Perez 7: per l’ennesima volta mostruoso. Come col Chievo, dalle sue parti non si passa mai. Rincorre e recupera palloni su palloni. Fondamentale.

Guarente 6-: secondo me non così male come molti dicono. Si fa vedere per impostare l’azione con grande voglia, anche se poi i servizi sono raramente ciliegine in verticale per i compagni. Non male neanche in fase di non possesso. Piano piano, ma cresce.

Morleo 6+: un pochino più di Motta dato che galoppa fino al 120′ con grande grinta e volontà. I continui cross dalla trequarti hanno veramente reso e qualcuno gli spieghi l’inutilità di essi. Nel secondo tempo deve affrontare un giocare strepitoso come Guarin spostatosi sulla sua fascia. Non affonda.

Diamanti 7: i giocatori dell’Inter sono molto fisici, tosti da superare, perciò talvolta provando il dribbling perde palla. E’ comunque l’anima della squadra; ci prova da fuori, apre sulle fasce, serve assist ai propri compagni e a dieci minuti dal termine riapre la partita con una punizione delle sue. Quando se l’è guadagnata ho detto: “Questa è l’unica occasione per pareggiare”. L’ha sfruttata e così è stato.

Pasquato 5+: è spesso indeciso su cosa fare. Questa sua esitazione lo induce a perdere più di un pallone, specie quello che dà vita al gol di Guarin. Tira inoltre centrale su Handanovic non sfruttando appieno un assist di Diamanti.

Gilardino 6,5: come sempre fa salire la squadra, lotta contro due/tre difensori dell’Inter tutt’altro che semplici da affrontare e svaria spesse volte anche sull’esterno per farsi vedere. Solo un portiere con la P maiuscola gli nega il gol nel primo tempo su una gran girata di testa. Ennesima partita di sacrificio.

Pazienza 6+: prima sufficienza dell’anno, speriamo che pian piano migliori pure lui. E’ sempre un po’ troppo lento e macchinoso nell’impostare il gioco, ma è più preciso rispetto ad altre volte, perlomeno non perdendo nessuna palla. Diventa il punto di riferimento a centrocampo quando si tratta di impostare il gioco e lo fa con ordine.

Gabbiadini 7: giocatore ambito a grandi palcoscenici. Trova il gol del pareggio a cinque minuti dalla fine e impegna Handanovic con un gran tiro da fuori area e un colpo di testa mentre stava correndo all’indietro sul quale purtroppo non poteva fare di più Dimostra la sua generosità anche tornando in difesa per respingere gli attacchi nerazzurri.

Konè 6,5: sfrutta la sua freschezza essendo il più pimpante nell’ultima parte di gara. Compie buone giocate che però non riesce a concretizzare in vere palle gol.

Pioli 7: schiera un’ottima formazione che riesce a tenere in scacco l’Inter. Inizia con un 3-4-2-1 che compie molto bene il suo lavoro e all’uscita di Antonsson per Gabbiadini ritorna al solito 4-2-3-1, riuscendo con entrambi i moduli a limitare al massimo grado la pericolosità dei nerazzurri. Si conferma bravissimo nell’affrontare le grandi, facendogli fare molta fatica per ottenere la vittoria, sempre che la ottengano.

Voto al Bologna: 7.

Una partita stupenda, rovinata da una papera del genere. Lo sappiamo, Agliardi è questo. Abbina buone cose a gaffe gigantesche.
Forse la partita l’han decisa proprio i portieri.
E’ stato comunque un Bologna strepitoso per la voglia e lo spirito con cui ha affrontato la gara.
Onore e merito ai ragazzi anche se alla fine ciò che rimane è l’Inter in semifinale con il Bologna che se la guarderà sul divano e l’enorme dispendio di energia che probabilmente inciderà nella gara di domenica.
Peccato, peccato davvero.

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