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Bologna

Il punto di Bettu 22/04/2013

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Bologna-Sampdoria

 

A piccoli passi verso una salvezza già acquisita da tempo, seppur non matematicamente. E’ questo il recentissimo ruolino di marcia del Bologna, una squadra non come le quelle di ¾ anni fa, le quali ottenevano la salvezza all’ultimo respiro; ma neanche come lo scorso anno quando i punti finali erano 51.

Il Bologna di quest’anno è una via di mezzo. Molti ad inizio anno l’avevano preventivato ed è stato così. Bene perché anche l’anno prossimo, potremmo militare nel massimo campionato di calcio italiano; male perché una piazza come Bologna merita molto di più.

L’anno scorso si è andati a gonfie vele perché la campagna acquisti era stata fatta da gente che di calcio qualcosa ne capiva. Si sono raggiunti così i 51 punti.

Quest’anno in corso è stato annientato parte di quel “progetto” senza iniziarne uno nuovo a causa di una dirigenza che poteva gestire con maggiore profitto tecnico la situazione, per cui il rendimento è diminuito.

Le premesse, per l’anno che verrà, sono di correre il rischio di  un ulteriore smembramento della squadra, già iniziata la scorsa estate, perciò non ci si meravigli se i risultati saranno ancora peggiori di quest’anno. A furia di tirare la corda, cari Guaraldi e Zanzi, prima o poi si cade e il tonfo potrebbe essere tutt’altro che ammortizzabile.

Venendo alla partita di ieri, è stato un ottimo match per i primi 70 minuti, dopo di che, raggiunto l’1-1 si è incominciato a farsi gli abbracciatoni.

Nel primo tempo era partita meglio la Sampdoria. Subito un tiro dal limite di Obiang che anche a motivo di una deviazione è terminato a pochi centimetri dal palo.

Dopo di che Sansone trova una bella imbeccata in verticale per Poli che solo davanti a Curci liscia clamorosamente il pallone.

Ecco che allora sale in cattedra il Bologna, in primis Gilardino, grazie anche a un bel gioco dimostrato sul campo.

Motta effettua un buon cross basso sul quale proprio Gilardino prova a colpire al volo. Apprezzabile il gesto tecnico, ma la conclusione è a lato anche se non di molto.

Sempre Gilardino effettua una splendida girata di sinistro su un cross di Diamanti che Obiang non aveva ben controllato. Romero si fa trovare però pronto.

E’ la Sampdoria però a poter andare in vantaggio, quando Sansone conclude in acrobazia e a botta sicura a rete dopo un rimpallo. Curci però con un mostruoso riflesso gli dice di no. Miracolo del numero 1 rossoblu.

Il gol arriva invece sotto l’Andrea Costa ed è grazie a Taider che dopo essersi liberato dell’uomo, scodella in mezzo un pallone che Gilardino di testa non può sbagliare. E’ il gol numero 3000 della storia del Bologna e a segnarlo, possiamo dire meritatamente, è Alberto Gilardino, che anche ieri ha confermato, se ancora ce ne fosse stato bisogno, la sua immensa importanza per questa squadra.

Già nel primo tempo i due allenatori sono stati costretti ad effettuare due cambi, entrambi per infortunio, sostituendo Cherubin e Icardi rispettivamente con Sorensen e Maxi Lopez.

A fine primo tempo Konè ha avuto l’opportunità di siglare il allungare le distanze, ma per poco Romero ha intercettato la palla con la coscia.

Si va così negli spogliatoi con la squadra di casa in vantaggio di un gol.

I primi minuti nel secondo tempo sono stati un prologo del primo con un Bologna veramente bello da vedere giocare grazie ad azioni corali ben costruite.

Prima ci ha provato Diamanti con una bella girata improvvisa terminata di poco fuori, poi Taider dal limite dell’area ha concluso appena alto su una bellissima palla data da Diamanti a Gabbiadini, il quale aveva appoggiato subito di petto per il tiro del francese.

Dall’altra parte la Sampdoria si è resa pericolosa con un buon tiro di Poli sul quale Curci si è disteso deviando in calcio d’angolo.

Il pareggio di Sansone è arrivato però inaspettatamente grazie a un perfetto diagonale dell’ex Torino dimenticato da Motta e ben imbeccato da Maxi Lopez.

Da lì al90’il ritmo è andato notevolmente in calando. Le uniche due occasioni per ambo le squadre sono arrivate infatti da due punizioni.

Per la Sampdoria Palombo da molto lontano ha provato a sorprendere Curci effettuando un tiro all’angolino basso, parato però dall’ex della partita.

Per il Bologna invece, Diamanti da posizione molto invitante ha concluso fuori di pochissimo a causa anche di una deviazione.

E’ finita così, 1-1. Forse altri due punti buttati via dai rossoblu, che però non hanno di certo fatto tutto il possibile per riottenere il vantaggio.

Sono due punti che dispiace aver perso poiché a fine anno farebbe comunque piacere vedere il Bologna a 50 punti piuttosto che a 46, ma che comunque non cambiano la sostanza del campionato dei rossoblu.

 

Pagelle

 

Curci 6,5: miracoloso su Sansone e attento su Poli e Palombo nel secondo tempo. Sul gol di Sansone per me ha pochissime colpe.

 

Motta 5: ennesima partita gravemente insufficiente per il terzino ex Juve che in questa squadra proprio non riesce ad integrarsi. Motivo? Perché è tristo. Punto. Tra lui e Garics purtroppo è una bella gara dura nel determinare chi è peggio.

 

Antonsson 6,5: attenta e sicura prestazione del solido centrale svedese.

 

Cherubin 6: non demerita nei pochi minuti in cui purtroppo sta in campo a causa dell’infortunio.

 

Morleo 6: partita senza infamia e senza lode.

 

Khrin 5: lentissimo e impacciato come sempre. Si rivela impreciso nei passaggi e mai in grado di fare un cambio di gioco, una verticalizzazione…Per uno che ha i piedi buoni non dovrebbe essere un problema così insormontabile, ma si vede che proprio non ce la fa.

 

Taider 7: effettua l’assist per Gilardino e gioca un’altra partita di grande sacrificio e dedizione. Annulla un giocatore molto fisico e anche non male tecnicamente come Obiang.

 

Konè 6: prova a dare vivacità all’attacco rossoblu, ma spesso esagera perdendo palla. Mette comunque sempre tanta corsa e spirito.

 

Diamanti 7,5: partita fenomenale di uno dei trequartisti più forti d’Europa proprio sotto gli occhi di Prandelli. Numeri, dribbling, cross e tiri degni di un giocatore che ci piacerebbe rivedere con la casacca felsinea anche il prossimo anno.

 

Gabbiadini 5: io non l’ho visto in campo, c’era?

 

Gilardino 7,5: segna il gol numero 3000 di una gloriosa società e ne rischia di fare altri due di elevatissima difficoltà.

 

 

Sorensen 6: la linea difensiva, anche grazie a lui, si comporta discretamente.

 

 

Pioli 6: nei primi60’ organizza un Bologna bellissimo da vedere che mette sotto scacco la Sampdoria. Io avrei inserito Guarente per un indecoroso Khrin e sostituito prima Motta, ma va bene così.

 

Voto al Bologna: 6+.

 

 

Lasciando per strada punti come quelli contro Torino e Samp difficilmente di potrà raggiungere la parte sinistra della classifica come l’anno scorso, che non equivale a una Champions League, ma farebbe comunque piacere. Arrivando decimi o diciassettesimi si resta in Serie A uguali, ma ci sarebbe comunque una notevole differenza.

Mentre aspettiamo che qualcuno inizi a pensare al futuro in modo degno di questa città, continuiamo a spingere Pioli e i ragazzi in quest’ultima parte di campionato.

Sempre forza Bologna!

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