Il punto di Bettu – Calciomercato Special Edition

-Calciomercato rossoblu-

Per la prima volta in Italia il calciomercato è terminato ieri, 2 settembre, alle 23.

Non ci sono state grande rivoluzioni, ma come alla fine di ogni sessione di calciomercato vorrei giudicare le mosse attuate dalla società durante questa estate.

Per fare un discorso completo bisogna ritornare a due anni fa. Terminammo il campionato al nono posto con 51 punti.

Alla fine del campionato scorso se ne contavano 44, quindi 7 punti in meno rispetto all’anno precedente. Se la quota salvezza è stimata a 40, 44 significa una salvezza tranquilla. Visto il peggioramento di 7 punti riscontrato, si è cercato forse di ricostruire una squadra migliore per ambire di nuovo ai 51 punti?

Analizziamo per prima cosa la squadra dell’anno scorso.

Il Bologna giocava così:

Curci

Garics Antonsson Cherubin Morleo

Perez Taider

Konè Diamanti Gabbiadini

Gilardino

Il Bologna di oggi è invece questo:

Curci

Garics Antonsson Cherubin Mantovani

Konè Perez Della Rocca

Diamanti Moscardelli

Bianchi

Gli elementi chiave della prima formazione che ribadiamo, ha fatto 44 punti, non 50, erano Taider, Perez, Diamanti, Gilardino e Gabbiadini. Di essi ne sono andati via 3, inpiù uno non ha svolto la preparazione con la squadra essendo stato preso 3 mesi più tardi.

Taider 3 gol, Gilardino 13 e Gabbiadini 6.

Quindi peggiorata ancora di più una squadra che perde così ulteriori punti. Se son 3 punti persi, forse ci si salva. Se son 6 non lo so. Bello affidarsi al rischio, a noi piace rischiare.

L’obiettivo comunque nel calcio sarebbe quello di migliorare la precedente stagione.

Qua si esulta quando viene tenuto e non venduto qualche pezzo pregiato, il che dovrebbe essere una cosa ovvia.

Il problema è che, come dicevamo poc’anzi, oltre a non essere stata migliorata la squadra, non è stata neanche tenuta allo stesso livello. E’ stata peggiorata.

Esaminiamo reparto per reparto.

Portiere

Il Bologna la precedente stagione ha avuto numerosi problemi da questo punto di vista, iniziando tragicamente con Agliardi, autore di molteplici papere che hanno costato punti su punti aggiunti ai problemi fisici riscontrati da Curci, che comunque aveva dimostrato buone qualità nelle poche partite giocate. Pensare di prendere portieri più affidabili (sia tecnicamente, per quanto riguarda Agliardi e sia fisicamente, per quanto riguarda Curci) mai guai.

Un nome poteva essere Pegolo, il quale l’anno scorso aveva giocato un signor campionato con il Siena ed è stato preso a 0 euro dal Sassuolo.

Abbiamo ripreso Curci che se oltre ai problemi fisici, inizia a fare come Agliardi con quelli tecnici forma un duo senza precedenti.

Per i portieri dunque uguale all’anno scorso; problema non migliorato.

Difesa

E’ da anni che abbiamo il problema dei terzini, soprattutto a destra con le altamente insufficienti prestazioni di Garics e Motta nella precedente stagione.

La società è andata ad intervenire a sinistra dove il problema era l’alternativa a Morleo, che di per sé era sicuramente meglio di Garics o Motta. Presi dunque Cech e Mantovani. Troppa grazia Sant’Antonio.

Due a sinistra, mentre nessuno a destra, sperando che Crespo, rientrante dal prestito al Verona, sia quantomeno meglio di Motta. Come centrali sono stati confermati Antonsson, Natali, Sorensen e Cherubin con gli ultimi due però infortunati e costretti a saltare le prime partite di campionato.

Quindi a destra e in mezzo uguali, a sinistra migliorati. La difesa dunque un pochino meglio.

Centrocampo

Non riconfermato Perez, preso poi a fine agosto e venduto Taider. Coi soldi di Taider ovviamente si sarà preso una mezzala che assicuri qualche gol vero? O un regista (altro problema d’annata del Bologna) che consenta di avere un minimo di gioco giusto? Niente di niente.

In primis ci era stato raccontato che Taider sarebbe rimasto sicuramente e che quest’anno non ci sarebbe stato bisogno di cedere nessuno. Oltretutto per Taider se si fosse aspettato un altro anno, c’erano concrete possibilità di rivenderlo a prezzo raddoppiato. Fiducia per cui nuovamente a Khrin che è 3 anni che lo vediamo e non ha mai dato segni di miglioramento.

Dal centrocampo si nota come questo mercato sia stato fatto “alla carlona”, senza nessuna logica.

3 centrali di centrocampo, ossia Perez, Pazienza e Khrin e una mezzala, Della Rocca. Pioli che ha deciso di giocare a 3 lì in mezzo è stato costretto ad arretrare Konè mezzala destra. Speriamo che non gli venga un raffreddore, perché sennò quali altre mezzali destra abbiamo? 3 centrali e nessuna mezzala destra.

A sinistra Della Rocca, con possibile sostituto Laxalt, che aveva ben fatto nel mondiale under 20 come esterno di attacco e sarà costretto, grazie allo splendido mercato rossoblu, ad arretrare come mezzala.

Bjarnason del Pescara, il quale quando l’anno scorso arrivò in terra abruzzese male non fece assolutamente, è stato pagato 1 milione dalla Samp per la metà.

A centrocampo siamo veramente messi male, MOLTO peggiorati.

Attacco

Nessun centrocampista e tremila attaccanti. Li contiamo?Bianchi, Moscardelli, Diamanti, Lazaros, Yaisien, Alibec, Cristaldo, Gimenez, Acquafresca. 9 attaccanti per 3 posti disponibili; invece una mezzala vera quando Pioli gioca con due e quindi ce ne dovrebbero essere quattro. A me sembra di sognare.

Ma con una marea di attaccanti saremo migliorati in attacco? Può essere, ma non è assolutamente certo.Non si è riscattato Gilardino (anche qua era stato detto che tutto era già stato fatto e che la cessione di Portanova avrebbe permesso di aggiudicarsi l’attaccante nativo di Biella) con cui si era praticamente certi di salvarsi. Troppo noioso avere certezze. A noi ci piace rischiare.

E’ stato preso Rolando Bianchi che vanta 59 gol in Serie A, contro i 187 di Gilardino. Per carità, non è l’ultimo arrivato, ma è comunque peggio di Gilardino, attaccante della Nazionale. Speriamo che la magia di rinascita che c’è a Bologna faccia effetto anche sull’ex torinese.

Non si è riusciti a cedere né Gimenez né Acquafresca, per una rosa molto ampia anche quest’anno.

Sono stati preso in prestito Alibec e Cristaldo, tanto per ripetere l’errore Gilardino, qualora fossero buoni.

Anche in attacco per cui siamo peggiorati, anche se non tragicamente come a centrocampo.

Resoconto: uguali in porta, il leggermente migliorati in difesa che si compensa col leggermente peggiorati in attacco, fa conto il gravemente peggiorati a centrocampo; aspetto che sarà l’ago della bilancia per determinare quanti punti ha perso questa squadra rispetto all’anno scorso.

Non si è fatto niente per migliorare il problema del regista e del terzino destro, ruoli in cui siamo carenti da anni.

In più il portiere, che per una squadra che deve salvarsi conta moltissimo.

Questo che doveva essere l’anno della stabilità, di mantenere la squadra titolare dell’anno scorso, non lo è stato.

Dovevamo evitare i soliti problemi per i quali facevamo molta fatica ad inizio campionato, ma vedendo le prime due partite, non li abbiamo evitati.

Solite promesse non mantenute da parte di una società che sta rischiando molto a furia di giocare col fuoco.

Oltre ad essere peggiorati noi, è anche aumentato il livello delle altre squadre di Serie A.

A differenza dell’anno scorso, sarà difficile fare punti contro formazioni come Roma, Napoli e Fiorentina.

In più, non ci sono squadre come il Siena con 6 punti di penalizzazione o come il Pescara, già praticamente condannate alla B.

Ci si affida a Pioli sperando che riesca a tirare fuori il meglio da tutti questi ragazzi, per una salvezza che quest’anno a causa delle mosse societarie si annuncia molto difficile da conseguire.

Quindi basta parlare di vincere il campionato delle 12, basta voler arrivare a sinistra, basta voler migliorare il risultato dell’anno scorso.

Tutti concentrati per conseguire lo stimolante obiettivo della salvezza, in attesa di tempi migliori, auspicandosi di non renderli ancora peggiori di così.

Voto al mercato del Bologna: 5.

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