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Il Resto del Carlino – Amey, Urbanski e Raimondi a lezione da Palacio

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Damiano Fiorentini

La 35° giornata di Serie A presenta la sfida tra Udinese e Bologna, due squadre il cui rendimento in stagione è stato pressoché uguale: 39 punti conquistati sinora, frutto di 10 vittorie, 9 pareggi e 15 sconfitte. Due società stabili alle spalle, una visione a medio – lungo termine, tanti giovani di belle speranze e alcuni trascinatori dotati di grande leadership.

Considerando l’equilibrio tra le due formazioni, almeno sulla carta, Sinisa Mihajlovic tenterà l’impresa di strappare i tre punti ai friulani. Da quando siede sulla panchina rossoblù, infatti, non è mai uscito dal campo con una vittoria ai danni dell’Udinese. La volontà di invertire il trend delle ultime stagioni c’è e arriva alla Dacia Arena con un Rodrigo Palacio in splendida forma, reduce dalla tripletta contro la Fiorentina di Iachini.

“El Treza”, nonostante i 39 anni, in questo campionato è stato uno dei più impiegati, complice una serie di infortuni che hanno decimato la squadra e in particolar modo il reparto offensivo. Per il classe ’82 fin qui 4 gol, 4 assist e tante tante giocate di qualità ad illuminare i palcoscenici deserti.
Sul suo futuro regna l’incertezza con un contratto in scadenza tra poco più di un mese e molti club alla porta, pronti a cogliere l’eventuale opportunità. Lo stesso Walter Sabatini ieri in un’intervista a Radio Nettuno Bologna Uno ha vincolato la permanenza dell’argentino in base a << chi arriverà dal mercato. Qualora dovesse arrivare una prima punta, di certo non possiamo relegarlo in panchina. In quel caso, forse sarà lasciato libero di andare altrove. Vedremo>>.

La stima e l’apprezzamento da parte di società e tifosi nei confronti di Palacio non sono argomento di discussione. Un giocatore con la sua tecnica fa sempre comodo, considerando l’incisività e il carisma ma come ha precisato Sinisa Mihajlovic: << trentanove anni, sono sempre trentanove anni. Domenica ha fatto una tripletta ma per come giochiamo noi quest’anno, se avessimo avuto un goleador avremmo avuto molti benefici>>. Il tecnico è poi tornato al momento del rinnovo del contratto nello scorso anno: << Un anno fa, prima che firmasse, sono stato molto chiaro ed onesto con lui: non potevo garantirgli il posto da titolare ma era importante che fosse da esempio anche dalla panchina. Ad oggi bisogna vedere cosa voglia fare, a noi farebbe piacere se restasse>> come riporta Massimo Vitali nell’articolo di stamane.

Contro l’Udinese si candida ancora per una maglia da titolare come terminale offensivo del solito 4-2-3-1 del tecnico serbo che intanto riabbraccia Dijks dopo lo stop di due settimane.
In realtà, però, potrebbero esserci importanti novità nella formazione di Mihajlovic che in questo finale di stagione si affiderà alla linea verde. In conferenza stampa ha ribadito come in queste ultime giornate farà esordire ben tre giovani promesse della Primavera, aggregati ormai da un mese e mezzo al gruppo squadra.
Il classe ’05 Amey e i due ’04 Urbanski e Raimondi studiano da Palacio e scalpitano per il debutto in Serie A: indipendentemente dal minutaggio concesso loro, i tre sono pronti per compiere il grande salto e avere un assaggio del calcio che conta nei prossimi quattro impegni del campionato. A detta del tecnico rossoblù, nel periodo in cui si sono allenati con la squadra maggiore sono cresciuti molto e meritano una chance nella fase conclusiva di un campionato che non chiede più nulla al Bologna se non di migliorare la propria classifica per rientrare tra le prime dieci.

 

Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Massimo Vitali

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