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Bologna FC

il Resto del Carlino – Barrow da record, è sulle orme di Baggio

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A pochi giorni dalla fine del campionato si può già azzardare un bilancio di questa travagliata annata. In casa Bologna le certezze sono tante perché, nonostante la malattia di Sinisa e il Covid-19, il cuore e l’anima rossoblu ha prevalso su tutto il resto. Bisogna dare meriti alla squadra, perché quando hai un allenatore come Mihajlovic la sua presenza o non presenza si sente parecchio. Al tecnico serbo va dato onore di essere riuscito a gestire un gruppo giovane e con poca esperienza, salvo alcune eccezioni.

Capitolo calciatori: l’uomo in più in questa stagione è stato sicuramente Musa Barrow: l’attaccante gambiano, arrivato dall’Atalanta per cercare riscatto, ha siglato 9 gol in 18 partite. E non match interi, ma 1.466 minuti: come spiegano le statistiche fornite da Opta, soltanto Baggio ha fatto meglio nell’era dei 3 punti con un gol ogni 105 minuti. Barrow, invece, si è fermato a una rete ogni 150 minuti. Già poter essere paragonato a un grande come Baggio, però, fa un certo effetto.

Un altro promosso è Riccardo Orsolini che, nonostante l’ultimo deludente rush di stagione, con i suoi 8 gol, 6 assist e 55 occasioni create è stato molto spesso l’uomo in più del Bologna. Altre cifre incoraggianti per il Bologna arrivano dai dati relativi ai passaggi riusciti (81.7%) e al possesso palla (52%, ottava in classifica): sono statistiche chiare che spiegano come la squadra rossoblu attacchi non con lanci lunghi ma con manovre organizzate. 

Tornando ai singoli, promossi anche Palacio, Soriano, Medel, Danilo, Mbaye, Poli e Dijks. Tra i nuovi, invece, Tomiyasu è la vera rivelazione dell’anno; infine, possono essere soddisfatti della loro stagione anche Bani, Schouten e Svanberg, insieme ai baby Baldursson e Juwara. Dominguez, invece, ha iniziato a far vedere il proprio potenziale. Da valutare Skorupski: il portiere rossoblu è 15esimo per percentuale di parate (66%), ma il suo vero problema è il gioco con i piedi: soprattutto su questo tema verrà deciso il suo futuro che, più da una valutazione individuale, verrà influenzato dalla filosofia di gioco che Mihajlovic sceglierà per il suo nuovo Bologna.

Fonte: Doriano Rabotti/ il Resto del Carlino

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