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Il Resto del Carlino – Bigon: “I gioielli del Bologna non sono in vendita”

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Massimo Vitali riporta, per il Resto del Carlino, alcuni passaggi dell’intervista che Riccardo Bigon ha rilasciato a Radio 1 alle porte di questa stagione estiva. Una stagione che si preannuncia calda e atipica su ogni fronte.

«Non ci sarà molto tempo a disposizione del mercato tra una stagione e l’altra – racconta Bigon -. Ma il Bologna non ha bisogno di ricostruire: Mihajlovic sarà il nostro allenatore, il progetto tecnico è in fase avanzata ed io non sono arrivato ieri». No, Riccardo Bigon non è qui da ieri ma dal giugno 2016. E dopo qualche passaggio a vuoto di troppo, squadra e società sono decollate sulle ali di Mihajlovic, accompagnati da scelte tecniche felici.

«Siamo una squadra giovane e di talento. Ibraimovic? È una bella suggestione mediatica, lui è un giocatore di livello ,ma al momento non risulta una pista praticabile per noi. Non perché ci siano problemi di qualsivoglia tipo, ma perché non c’è nessun progetto con lui o contatto. Ci fu l’idea di portarlo qua a gennaio, ma poi Ibra fece altre scelte».Con buona pace per Sinisa, che può però rincuorarsi della conferma di incedibilità dei pezzi pregiati rossoblù come Tomiyasu ed Orsolini: «Il Bologna è ben assestato e non ha bisogno di ricavare rigore attraverso le cessioni. Oltretutto nel mercato che andremo affrontare si assisterà a una riduzione del valore dei trasferimenti e non abbiamo intenzione di svalutare il nostro patrimonio giocatori: al primo posto per noi c’è il progetto tecnico e la voglia di crescere».

 E se si continua a parlare di crescita, ora che il Bologna ha consolidato la propria presenza nella colonna sinistra della classifica, è naturale pensare già all’Europa: «Nel prossimo mese e mezzo potrà succedere di tutto, per qualsiasi squadra. E proprio per questo non vogliamo smettere di sognare qualcosa di più della posizione attuale». Sogno che non si spezzerà se non dovesse essere centrato l’obbiettivo già quest’anno: «Io voglio vedere il Bologna su palcoscenici più importanti, l’anno prossimo avremo la possibilità di partire da un gruppo più solido, con la possibilità di avere Sinisa a guidarlo fin dal primo giorno. Sono sicuro che si riesce a fare bene in questa città poi si ricevono grandi soddisfazioni»

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