Il Resto del Carlino – Bologna a + 7 punti rispetto allo scorso campionato

Questa riflessione è la valutazione che oggi si può (e si deve fare) del gruppo squadra allenato da Thiago Motta. Se è vero che per raggiungere quel posto dall’aroma continentale occorrono circa una sessantina abbondante di punti (e oggi stiamo per giocare la 26esima partita di campionato), ne occorrono 26/27 in più, con una media di due punti a partita per le prossime tredici gare. Insomma ci vogliono quasi una ventina di punti in più rispetto allo score dello scorso anno, dove i rossoblù toccarono i 46 punti finali. Complicato, molto complicato tenere questo ritmo.

Sicuramente, la fotografia che si può fare ad oggi, è quella di un più 7 punti rispetto allo scorso anno, anno scorso in cui si registrò un buonissimo girone di andata, con 27 punti. E se si toglie la partita con l’Inter (e la drammatica topica per i nerazzurri di Radu che valse la vittoria per i ragazzi di Sinisa e la perdita dello scudetto per quelli di Inzaghi), spostata per Covid in avanti nel calendario, rimane un più quattro che è un risultato quantomeno importante.

 

Ma questo dato sicuramente interessante, va sicuramente coniugato con la crescita di diversi elementi allenati da Motta, elementi che fin qui hanno fatto la differenza, vagheggiando (per quanto ancora da lontano) un sogno europeo. Le partite con Lazio e Salernitana esprimeranno un loro verdetto su questo Bologna che si affaccia alla primavera, prima di un tour de force terribile che prevede nell’ordine Udinese, Atalanta (fuori casa), Milan, Juventus, Roma e Napoli. E qui il nostro fortino, il Dall’Ara dovrà essere un valore aggiunto, con una presenza massiccia di tifosi che possano essere il 12esimo uomo in campo.

 

(Fonte Marcello Giordano – RdC)