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Il Resto del Carlino – Bologna, il ko di Orsolini svuota il reparto esterni offensivi. Motta ora deve reinventare gli uomini a disposizione

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Fonte immagine: Bologna FC


La giornata di ieri in casa Bologna ha regalato una brutta sorpresa: Motta dovrà fare a meno di Riccardo Orsolini per un mese circa. Una notizia che in casa rossoblù non ci voleva, proprio ora che anche Jesper Karlsson aveva dovuto alzare bandiera bianco subito prima della sosta a causa della lesione al legamento collaterale del ginocchio. Rosa ridotta all’osso nel reparto esterni per il tecnico rossoblù che dovrà quindi correre ai ripari per avere nuove alternative sulle fasce. Ndoye e Saelemaekers, al di là delle eventuali “invenzioni” di Thiago dovranno farsi trovare pronti, soprattutto in zona gol, elemento fondamentale per cui è necessario non far rimpiangere il numero 7.

Ferguson, il jolly del Bologna di Motta

Con i soli Saelemaekers e Ndoye, Thiago deve reinventare. Il tecnico italo brasiliano ha necessità all’interno della partita di avere dei cambi che gli garantiscano qualità alla squadra. Ecco quindi che il tecnico potrebbe ricominciare a sperimentare come era già accaduto in avvio di stagione a mercato con ancora terminato e nella passata stagione quando la rosa degli esterni era ben lontana dall’avere quattro soluzioni come quest’anno. Il candidato numero a traslocare sull’esterno potrebbe essere Lewis Ferguson. Lo scozzese ha già ricoperto il ruolo in “emergenza” e un suo trasloco a sinistra (fascia che, peraltro, finora si erano divisi proprio i due esterni rimasti a disposizione, con Orsolini inamovibile a destra) potrebbe creare nuove occasioni per altri elementi della rosa.

Occasione Fabbian e Moro

Chi potrebbe per primo beneficiare dello spostamento di Ferguson in fascia è Giovanni Fabbian. Il centrocampista ex Inter era rimasto indietro nelle gerarchie di Motta dopo un piccolo problema fisico che nelle settimane successive al gol vittoria col Cagliari lo avevano limitato. Con questa emergenza, la mezzala veneta potrebbe ritrovare spazio magari sotto punta dietro Zirkzee con l’occasione di sfruttare le sue doti d’inserimento. Il giocatore ex Reggina, però, dovrà fare i conti con uno scalpitante Nikola Moro che, dopo aver perso il posto da titolare in mediana, potrebbe reinventarsi sulla trequarti in un ruolo che conosce abbastanza bene. Insomma, l’eventuale utilizza “da jolly” di Ferguson aprirebbe spazi che finora sono stati chiusi. Ma attenzione anche alla soluzione Lykogiannis, già utilizzata nella passata stagione, e potrebbe tornare in auge ora che Motta a sinistra, in difesa, ha disposizione anche Kristiansen ed eventualmente Calafiori.

Bologna, non dimenticare Urbanski

Lo spazio è finora mancato invece per Kacper Urbanski. Il giovane polacco ha accumulato appena 65 minuti in stagione, di cui 26 in Serie e 39 nelle due gare di Coppa Italia. L’ex giocatore della Primavera di Vigiani rappresenta a sua volta una possibile alternativa anche a gara in corso sia nella posizione di trequartista che di esterno. L’under 20 polacco è un giocatore dotato di tecnica e visione di gioco che Motta potrebbe decidere di lanciare ora che, a causa degli infortuni, dovrà dar fondo alle potenzialità della rosa. D’altronde, il giocatore nativo di Danzica aveva deciso di rinnovare il contratto scaduto col Bologna nella speranza di fare il salto in prima squadra, salto che per ora c’è stato solo nominalmente.

 

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino – Alessandro Mossini, Corriere di Bologna 

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