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Il Resto del Carlino – Bologna, il lavoro paga. Thiago ha cambiato il passo dei rossoblù

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fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it

È un Bologna diverso, decisamente più solido sia dal punto di vista tecnico, che caratteriale, quello che si è visto nelle ultime tre uscite tra campionato e Coppa Italia. Una crescita che si era intravista già nella sfida di Napoli, quando i rossoblù hanno messo il bastone tra le ruote alla capolista della Serie A, dominatrice finora del torneo.

POSSIBILITÀ. Fin dall’inizio della sua avventura rossoblù Thiago Motta ha dato a tutti una possibilità. Ai nuovi acquisti, ai veterani. Ha parlato con tutti e tutti hanno avuto la possibilità di stare in campo e darsi da fare per prendersi una maglia da titolare. Il dialogo non è mai mancato. Ha cominciato incassando la disponibilità di Medel a giocare qualche metro più avanti, in mediana e ha terminata coinvolgendo tutti gli oggetti misteriosi del mercato. Il suo è stato un lavoro di democrazia e merito, nel quale tutti hanno trovato il loro posto.

LA NUOVA DIFESA. Tutti, o quasi, erano certi che il Bologna, per conformazione della rosa, caratteristiche dei giocatori e tenuta difensiva, fosse ormai costretto a confermare la difesa a tre con Medel perno centrale della retroguardia. Le prove, gli esperimenti sono serviti. Le prime uscite sono state di rodaggio: Thiago ha spostato Medel ha provato tutti i centrali a disposizioni, compreso Sosa trovando un giocatore comunque affidabile. Ha così registrato la disponibilità e l’efficacia della coppia Lucumì-Bonifazi (ora sostituito da un rinato Soumaoro), ha poi cercato gli interpreti migliori per le fasce. A destra si sono alternati De Silvestri e Cambiaso, Kasius è stato avanzato, e alla fine il posto se l’è preso l’ultimo colpo estivo l’austriaco Posch, mentre a sinistra si è preso il posto che gli spettava proprio Cambiaso. Così il Bologna ha trovato continuità e solidità e nelle ultime tre uscite, dopo il Napoli, ha preso un solo gol quello di Petagna, su rigore, lunedì sera. Ovviamente, servirà qualche test più probante come le prossime tre gare Torino, Inter e Sassuolo per avere un’idea definitiva di quanto e come funzioni la nuova retroguardia rossoblù.

IL MERCATO FUNZIONA. Dopo le prime cinque partite di Sinisa Mihajlovic in tanti si erano chiesti che fine avessero fatto tutti i protagonisti della sessione estiva di mercato. Esperimento dopo esperimento, Thiago li ha provati ed inseriti tutti. Il risultato finale è stato il Monday Night di Monza. Il primo gol è stato firmato da Lewis Ferguson con un controllo e una conclusione fantastici ma su grande assist di Stefan Posch, il definitivo 1-2 con una altrettanto bella finalizzazione di Riccardo Orsolini porta la firma di Joshua Zirkzee, che sta sfruttando ogni possibilità al posto di Arnautovic, dimostrando anche col passaggio per Orso una notevole qualità tecnica e visione di gioco. E nonostante sia espressione della sessione invernale, va detto che anche Aebischer, sotto Thiago, nella posizione anomala di esterno destro sta trovando spazio e continuità ed è diventato fondamentale per l’equilibrio della squadra.

LA CONDIZIONE MIGLIORA. Se ad inizio campionato, e nel prosieguo anche con Thiago, il Bologna ha subito diverse rimonte. La causa non può essere esclusivamente la sfortuna. La squadra calava in maniera evidente nella ripresa, lasciando spazio alle iniziative degli avversari. Ora invece ha la forza di insistere e cercare il 3-0 dopo il 2-0. Il lavoro di Thiago e il suo staff sta giocando un ruolo fondamentale in questo risveglio rossoblù. Tempo al tempo, Thiago migliorerà ancora il Bologna, il potenziale c’è.

Fonte: Marcello Giordano/Massimo Vitali, Il Resto del Carlino

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