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Il Resto del Carlino – Calciomercato Bologna, i rossoblù attendono gli addii per sbloccare la situazione

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fonte immagine: Damiano Fiorentini / 1000cuorirossoblu.it


Prima le uscite, poi i nuovi arrivi. La strategia di mercato del Bologna è chiara e da lì non ci si sposta. I rossoblù devono prima piazzare i giocatori “in esubero” rispetto al progetto del tecnico e con l’incasso o di queste due cessioni chiudere sul mercato per gli obiettivi fissati ormai da tempo: due rinforzi da prendere con l’intento di ricostruire la fascia sinistra rossoblù. Finora però il mercato si aggrovigliato, si è impantanato nelle difficoltà dei rossoblù nel piazzare i propri esuberi: Denso Kasius ed Emanuel Vignato.

SITUAZIONE VIGNATO. Il fantasista italo-brasiliano dopo una stagione e mezzo dove ha visto tanta panchina e ora sta guardando il Bologna da casa, non convocato per nessuna delle prime due partite ufficiali di questo 2023, deve decidere cosa fare del suo futuro. Thiago Motta gli ha spiegato a chiare lettere che nei prossimi sei mesi non ci sarà spazio per lui nel Bologna, ma che tuttavia in caso di trasferimento temporaneo con rientro a giugno dopo un impiego costante altrove vede la possibilità di sfruttarne il talento all’interno del Bologna che ha in mente nel futuro prossimo che risponde al nome di stagione 2023/24. Motivo per cui, i dirigenti del Bologna vorrebbero cedere Vignato in prestito oneroso, mantenere la proprietà del cartellino e, contestualmente alla cessione, rinnovare l’accordo in scadenza il prossimo 30 giugno 2024. Una soluzione che permetterebbe ai rossoblù di avere anche più potere contrattuale in caso di futura. Soluzione che però non piace a Emanuel, che di rinnovo al momento non vuole proprio sentire parlare. Ecco che la necessità diventa quella di piazzare Vignato a titolo definitivo o con una formula che permetta al Bologna di racimolare ora e a giugno un gruzzolo da reinvestire. Ecco perché i rossoblù hanno fretta di sapere dalle società che si chiedono informazioni sul numero 55 sono poi davvero interessate all’acquisto: ultimo esempio il Lecce e prima ancora il Sassuolo, che ha sempre gradito il giocatore, ma ha dovuto rifiutarne lo scambio con Kyriakopoulos per via dell’abbondanza nel reparto d’attacco.

SITUAZIONE KASIUS. Per Denso Kasius, invece, non c’è ancora una reale richiesta da parte di alcuna società. I rossoblù cercano una soluzione in Olanda, mentre l’agente del calciatore sarebbe stato avvicinato da alcuni club di Bundesliga, niente di concreto al momento. Quello che si sa, invece, è che Gianmarco Cangiano, di ritorno dal negativo prestito al Bari, presto si trasferirà in prestito con diritto di riscatto al Fortuna Sittard, formazione di metà classifica della Eredivisie. In questo frangente, i rossoblù avrebbero proposto alla formazione olandese l’esterno prelevato un anno fa dal Utrecht. La risposta degli olandesi deve però ancora arrivare.

NUOVI ARRIVI E FUTURO. Mentre si prova a sbloccare il mercato tramite le uscite, i rossoblù tengono calde anche le piste in entrate. Una di queste è quella che porta Oleg Reabciuk (qui un approfondimento su di lui): l’esterno 24enne dell’Olympiacos costa tra i 4 e i 5 milioni, cifra che il Bologna sarebbe disposto a spendere solo con la formula del prestito con diritto di riscatto, ma la formula nel momento in cui si sbloccherà una delle uscite potrebbe mutare in obbligo di riscatto diventando certamente più allettante per i greci. In alternativa, i rossoblù sperano ancora nell’apertura alla cessione di Terzic (qui la sua scheda) e Kyriakopoulos (qui la sua scheda) da parte rispettivamente di Sassuolo e Fiorentina. Niente da fare per Doig, per cui il Verona ha ormai chiuso ad ogni possibilità di addio in gennaio.
Il Bologna però gioca su vari binari, e non può essere altrimenti vista la presenza di un dirigente come Giovanni Sartori. In occasione della partita con l’Atalanta, oltre all’agente di Sam Beukema, in tribuna per il tributo a Sinisa Mihajlovic c’era anche il presidente del Vojvodina, prima squadra di Sinisa Mihajlovic, Dragoljub Zblijc. La società serba, dove ha mosso i primi passi il compianto ex tecnico rossoblù, ha un fiorente settore giovanile e l’idea delle due società sarebbe quella di costruire una collaborazione per il futuro, mentre per il presente ai responsabili tecnici della società piacerebbe il giovanissimo Jovan Milosevic, 17 anni capocannoniere dell’ultimo europeo under 17, ma il ragazzo pare essere promesso sposo dello Stoccarda.

 

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino

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