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Il Resto del Carlino – Delio Rossi: «Il Bologna è forte e lotterà fino alla fine per andare in Europa»

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Tre promozioni per due piazze, che domenica si incroceranno. Delio Rossi è il doppio ex di Salernitana-Bologna. L’allenatore che nell’ultima stagione ha sfiorato la promozione col Foggia, perdendo solo in finale contro il Lecco, ha saputo lasciare un ricordo positivo in entrambe le piazze: in rossoblù grazie alla promozione del 2015 e in granata alla doppia promozione dalla C1 alla B nel 1994 e dalla B alla A nel 1998, doppia promozione che in cilento gli è valso il soprannome di “Profeta”. «Non so se mi sorprenda di più il Bologna che lotta per l’Europa o la Salernitana ultima». Entra subito nel cuore della sfida, il mister che osserva ormai da lontano la Serie A, ma centra immediatamente il punto: Salernitana e Bologna sono le due sorprese, negativa e positiva di questo avvio di stagione.

Bologna alla raccolta del seminato

L’avvio di stagione del Bologna è stato folgorante. La squadra di Thiago Motta ha messo assieme 22 punti in 14 gare e quella serie 10 risultati utili consecutivi che in rossoblù non si vedeva da tempo. Numeri che fanno venire un po’ le vertigini rispetto a quanto fatto  Bologna negli ultimi anni. Eppure il progetto, secondo mister Delio Rossi era partito con l’intento di arrivare qui, alla lotta per l’Europa già quando sulla panchina c’era lui e i rossoblù stavano cominciando la stagione 2015/16: «Ho conosciuto il presidente e i dirigenti: il percorso di crescita – dice Rossi – Non mi sorprende. Anzi. Mi viene da dire che hanno iniziato a raccogliere in ritardo quello che hanno cominciato a seminare anni fa». 

Il progetto Bologna, ai tempi di Delio Rossi

Il tecnico nel 2015, quando arrivò nel 2015, trovò un ambiente ambizioso che aveva in mente un progetto i cui frutti probabilmente sarebbero giunti col tempo ma molto prima di quanto non si accaduto: «Presi la squadra in corsa, e arrivammo alla promozione tramite e i playoff.  Poi, a fine stagione, mi fu chiesto un parere sul mercato e decidemmo di cambiare l’impianto della squadra, mantenendo i giovani – racconta l’ex tecnico anche della Fiorentina – Poi i risultati non arrivarono nell’immediato e pagai con l’esonero».

Il Bologna di oggi

Il mister però ne è certo questo Bologna funziona alla grande. C’è una struttura societaria che è una macchina ormai perfettamente oliata. Secondo Rossi questo Bologna è da Europa: «Se dopo 14 giornate, il Bologna è lì, per giunta defraudato di 5/6 punti, per me significa soltanto una cosa: lotterà per l’Europa fino alla fine». Un pronostico importante quello di Delio Rossi che però si basa su quanto detto sulla società: «Hanno messo le persone giuste nei posti giusti. Brava la società, bravo l’allenatore che fa giocare bene il Bologna – distribuisce complimenti Rossi – Hanno costruito una squadra giovane, futuribile, con ragazzi affamati e in crescita. In società accettano le scommesse senza fare il passo più lungo della gamba. Bravi a chi ha scelto anche allenatore e giocatori». Parla con consapevolezza, l’ex tecnico rossoblù perché oltre a conoscere l’ambiente e i singoli “esponenti” di questa struttura, ha anche una conoscenza quasi diretta di quanto accade nel Bologna: «Mio figlio Dario lavora nello scouting rossoblù e so come stanno lavorando, come scelgono i giocatori e tutto questo non è un caso». I complimenti generici diventano poi mirati: «Mi piacciono Zirkzee, Ferguson e Beukema. L’asse centrale. Se funziona quello ed è forte, funziona tutto».

Verso Salernitana-Bologna, il giudizio sul momento dei granata

Quella dell’Arechi sarà la sfida tra due squadre che stanno vivendo stagioni molto diverse. Da una parte il Bologna che sogna l’Europa, dall’altra la Salernitana che improvvisamente si è scoperta fragile, tanto da essere ultima, e già con un esonero alle spalle. Delio Rossi ne è sorpreso, soprattutto per il consolidamento in Serie A che aveva avuto nelle due stagioni precedenti: «La stagione più complicata di solito è quella dopo la promozione. La Salernitana si salvò con un miracolo. Oggi non so cosa stia accadendo, ma sicuramente ci sono dei problemi, non so quali siano. Quello che so che a Salerno si vive di eccessi: se si vince è tutto risolto, quando si perde è un disastro. Quando lotti per la salvezza, serve equilibrio».

 

Fonte: Marcello Giordano, Il Resto del Carlino 

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