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il Resto del Carlino – Difesa di cristallo, da 4 mesi non si regge più in piedi

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Da quando il Bologna non prende goal è passata una lunga vita, dato che i rossoblù subiscono rete da 15 gare consecutive. Come riportato da Massimo Vitali nell’edizione odierna de “il Resto del Carlino”, la banda di Sinisa non lascia la porta inviolata dal 25 settembre, giorno di Genoa-Bologna 0-0. Quello fu il secondo ed ultimo clean sheet della stagione rossoblù fino ad oggi: il primo avvenne a fine agosto, nel derby in casa contro la Spal.

Molto spesso le cause dei goal subiti sono state disattenzioni fatali: ultima, ma non meno importante, quella di Mbaye sul goal di Borini domenica contro l’Hellas. In questo lungo arco di tempo gli errori sono stati molteplici, ci hanno messo lo zampino anche Skorupski, Bani e Denswil. Si potrebbe partire da quest’ultimo: sulla carta avrebbe dovuto affiancare Danilo come centrale, ma non ha dato molte garanzie in quel ruolo lì e spesso è stato dirottato a terzino sinistro. Si passa poi a Bani: ci mette tanta grinta e tanto cuore, ma nel corso della sua carriera non ha mai giocato a livello competitivo, anzi in passato ha comandato la retrocessa difesa del Chievo. Dalla difesa al portiere: Skorupski, forse per la prima volta in stagione, è risultato decisivo ai fini del match: parate fondamentali contro il Verona, dopo tanti errori nelle gare precedenti.

A tutto ciò ci si potrebbe aggiungere anche un pò di sfortuna: Dijks e Krejci sembrano ormai essersi affezionati così tanto all’infermeria da non volerla lasciare più, mentre i restanti difensori per diversi motivi non possono cambiare il destino: Danilo, vero perno difensivo, non può sempre annullare le offensive avversarie. Si passa poi agli esterni, con Mbaye che ormai da troppo tempo sembra la brutta copia del giovane talentuoso che avrebbe dovuto sfondare secoli fa; Tomiyasu era partito benissimo, poi pian piano si è fermato ed ora ha paura di affrontare avversari con un pò di tecnica. Restano Paz e Corbo, che fino ad ora il campo l’hanno visto ben poco.

Volendo tirare in ballo diverse cifre, eccole: 32 goal subiti, sesta peggior difesa di Serie A. Queste potrebbero essere statistiche “normali” per una squadra con l’obiettivo di salvarsi, ma se poi si vuole alzare un attimo l’asticella ecco che il discorso cambia: urge tornare sul mercato e il primo obiettivo, quasi un ossessione, diventa Lyanco: il brasiliano, un anno fa, cambiò totalmente gli assetti difensivi della difesa rossoblù. Il mese di gennaio però può essere pericoloso, perchè può portarti sia dei salvatori ma anche dei flop clamorosi: i più romantici, tutto questo, se lo ricorderanno di sicuro.

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