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Il Resto del Carlino – Don Rodrigo, l’intoccabile di Sinisa

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1000 cuori Rossoblu


Prossimo ai 39 anni (lì compirà il 5 febbraio) ma comunque intoccabile. “Lo gestiamo con il misurino, con il bilancino del farmacista” spiega il tecnico serbo all’indomani del match contro l’Udinese, bestia nera dei rossoblù. Sinisa Mihajlovic sa bene che Rodrigo Palacio è un giocatore a cui ora il Bologna non può rinunciare e di conseguenza gestirlo bene, con il calendario così compresso, diventa fondamentale. 

Ciò nonostante, l’attaccante argentino non sembra a rischio turnover. Magari Barrow potrebbe riposare, dice Sinisa, ma non Rodrigo. Palacio è fermo a quota 1 gol dalla seconda giornata ma in campo ha delle caratteristiche che nessun’altro possiede: un’incredibile capacità di smarcarsi, la capacità di far salire la squadra e aprire gli spazi per esterni offensivi e trequartisti. Don Rodrigo permette al Bologna di costruire gioco e azioni pericolose. Certo, gli anni passano, e sicuramente non è più lo stesso giocatore che riusciva ad andare in doppia cifra come ai tempi di Genoa e Inter, ma l’esperienza e la classe del giocatore sono un tesoro inestimabile per i rossoblù. 

El Trenza sarà fondamentale nella partita contro l’Udinese di oggi. I friulani sono la bestia nera del Bologna di Mihajlovic, mentre l’attaccante argentino è la bestia nera dei bianconeri. Sono 5 i gol segnati da Palacio contro l’Udinese, tre dei quali negli ultimi due anni: nella stagione 2018-19, è andato a segno nella sconfitta a Udine per 2-1 che minava la permanenza in A dei rossoblù; mentre lo scorso 22 febbraio, ha segnato nel match, finito 1-1, al Dall’Ara, su assist di Tomiyasu, che questa sera dovrà coprire la fascia difensiva destra, proprio come allora. Sono solo tre le squadre a cui Rodrigo ha segnato più gol in carriera: Parma (11 reti), Lazio (8) e Catania (6). Questa sera El Trenza avrà l’occasione di aggiornare il suo score, proprio contro i bianconeri, o eventualmente di fornire preziosi assist ai compagni, aprendo spazi come ben sa fare. 

Vignato potrebbe partire dal primo minuto al posto di Barrow, che sarebbe così pronto a dare il cambio all’argentino nel ruolo di prima punta. Data la squalifica di Dominguez, in mezzo al campo spazio a Svanberg, centrocampista di maggiore fisicità per fronteggiare la stazza di un’Udinese che fa del gioco fisico un punto di forza. Il reparto arretrato è quasi obbligato per Sinisa che spera di recuperare il prima possibile gli infortunati De Silvestri e Medel (nessuna lesione muscolare, i rossoblù sperano di riaverli a disposizione con il Genoa).

Fonte: Il Resto del Carlino, articolo di Marcello Giordano 

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